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L'ora del gigante bianco: mostra nazionale della Chianina a Ponte Presale

E’ stata inaugurata, giovedì 28 settembre, a Ponte Presale di Sestino la “ XXIV Mostra nazionale degli allevamenti bovini di razza Chianina allo stato semibrado e stabulazione libera iscritti al Libro Genealogico”. “Nuvole” bianche hanno riempito...

E’ stata inaugurata, giovedì 28 settembre, a Ponte Presale di Sestino la “ XXIV Mostra nazionale degli allevamenti bovini di razza Chianina allo stato semibrado e stabulazione libera iscritti al Libro Genealogico”. “Nuvole” bianche hanno riempito molti spazi del Centro Fiere e Servizi “Silvio Datti”. Dopo l’inaugurazione ufficiale del Direttore ARAT toscana, Claudio Massaro, che cura la manifestazione insieme all’ANABIC, è stato dato il via alla “gara di giudizio tra Istituti di Agraria”. Presenti quest’anno, molte classi degli ITAS “Camait” di Pieve S.Stefano, dell’ITAS “Vegni” di Cortona-Capezzine e dell’ITAS di Città di Castello.

Giovani studenti si mescolavano con giovani allevatori, che “sono la speranza per il futuro di queste terre” è stato sottolineato dal sindaco di Sestino, Marco Renzi. Al termine della gara, condotta dal tecnico nazionale Matteo Ridolfi, le valutazioni degli studenti hanno visto l’ITAS “Vegni” al primo e secondo, posto, seguito dal “Camaiti” di Pieve S.Stefano. “Un lavoro molto approfondito- ha spiegato il tecnico Ridolfi – che in gran parte collima con quello dei tecnici di professione. Segno di una buona preparazione”.

Nel pomeriggio è stata la volta delle scuole di Badia Tedalda e di Sestino, che hanno lavorato su tematiche dei loro allevamenti, degli uomini dediti a questo lavoro, rispecchiando da vicino il clima quotidiano della famiglia, con un concorso tematico giunto alla terza edizione:” Dove vive la Chianina: storie, racconti, disegni e rappresentazione dei luoghi dove vive il Gigante Bianco”. I migliori lavori sono stati presentati - e premiati – dalle scuole di Badia Tedalda.

Una prima giornata di questa mostra ancora a livello nazionale, con echi della “Antica fiera del Ranco”, caratterizzata dalla folta presenza dei giovani.

Il programma ha visto anche un interessante dibattito a più voci, che hanno affrontato temi di grande attualità sugli allevamenti oggi: ”PSRN- approfondimenti su alcune misure”; “Aspetti sanitari, IBR, Blue Tongue”; “Problematiche e prospettive della Chianina”. Temi trattati dalla direttrice dell’ANABIC, Roberta Guercini, dalla dott.ssa Fiorella Sbarra, sempre dell’ANABIC, da Matteo Ridolfi, con un ulteriore intervento di Marco Roversi della Associazione “Agro-zootecnia Toscana”.

Complessivamente i dati confermano una ripresa degli allevamenti della Chianina, con un dato “storico”: oggi solo il 5% di questi allevamenti è in pianura e tutto il resto in collina e in montagna. Così come si è passati dalla stabulazione “fissa” alla stabulazione libera e al semibrado, con un guadagno già in questo del benessere animale e della qualità della carne. Molti gli aspetti pratici che derivano da tutto ciò - compreso una corretta informazione sul “cibo carne” e sul suo trattamento come alimentazione. E, altro dato confortante per le nostre realtà valtiberine, è costituito dal fatto che la Chianina, con il suo manto lucente, riflette i raggi del sole e quindi, nella annate come quella in corso, meglio sopportano le calure.

Domani c’è attesa per l’asta dei vitelli. E anche qui ci sono buone premesse.

(Contributo di Giancarlo Renzi)

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