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L'aretino Parnetti al Pallio delle Contrade di Carpineto Romano

E’ stato il secondo nominativo estratto dall’urna quello di Niccolò Parnetti durante l’antico rito dell’imbussolamento per il Pallio delle Contrade di Carpineto Romano. Così come codificato negli “Statuti” del 1556 la cerimonia si è svolta presso...

E’ stato il secondo nominativo estratto dall’urna quello di Niccolò Parnetti durante l’antico rito dell’imbussolamento per il Pallio delle Contrade di Carpineto Romano.

Così come codificato negli “Statuti” del 1556 la cerimonia si è svolta presso la chiesa parrocchiale di San Giacomo Maggiore alla presenza del Sindaco Matteo Battisti, del maestro Athos Faccincani, autore del Pallio 2017, dei Capi Rioni e degli amministratori comunali e dell’Ente Pallio della Carriera oltre a numerosi rionali che hanno affollato la storica chiesa del XIII secolo.

Dopo che l’araldo ha dato lettura dei risultati delle prove di qualificazione che hanno definito i sette cavalieri che daranno vita all’edizione 2017, un paggetto è stato chiamato per effettuare l’estrazione dall’urna settecentesca per una manifestazione, il Pallio della Carriera, introdotta dalla Famiglia Pecci, stabilitasi a Carpineto da Siena nel XV secolo, che a imitazione della più famosa corsa senese, la ripropose, apportandovi alcune variazioni e conservando integre le caratteristiche proprie di una gara equestre riservata alle contrade cittadine.

La dea bendata ha determinato per l’aretino, che correrà con il soprannome di Schincio in onore del bisnonno paterno e partirà come secondo nella giostra, l’abbinamento con il Rione San Gnaco (San Giacomo) uno dei rioni storici di Carpineto, al quale si accede dall’antica porta della Peschiera, contraddistinto dai colori Oro, Nero bordato d’Azzurro e con l’emblema così descritto “D’azzurro all’aquila al naturale coronata d’oro tenente due spade passate in croce di Sant’Andrea: dal punto ove si congiungono le spade pende una caldaia di nero”.

Il Rione è presieduto dal Capo Rione Agostino Ergasti ed ha vinto tre pali nel 1997, 2003 e 2015 che collocano il Rione nell’Albo d‘Oro della manifestazione al secondo posto, assieme al Rione Jo Curso, distaccato di due palii dai Rioni Jo Moro e Jo Laco.

La “fraschetta “ (ovvero l’hostaria aldodrandina dove, durante il periodo pre palio, saranno preparati e serviti i piatti realizzate su antiche ricette carpinetana) è ubicata in via San Giacomo e la “Festa Propiziatoria”, che vedrà il corteo in costume del Rione con la benedizione di cavaliere e cavallo a cui seguira il battesimo dei giovani rionali e la cena di presentazione al popolo del cavaliere, si terrà venerdì 18 agosto.

Gli altri abbinamenti sono stati nell’ordine di estrazione: Mauro Camicia assegnato al Rione Jo Laco, Fabrizio Cretaro Rione Jo Moro, Giuseppe Cappelletti Rione Jo Curso, Armando De Sbrocchi Rione Sant’Agostino, Adolfo Coculo Rione San Pietro e Diego Rossi Rione Jo Casteglio.

La cerimonia è poi continuata con la presentazione delloo splendito Pallio 2017 che è poi stato portato in corteo per il centro storico, preceduto dagli “Sbandieratori e Musici dei 7 rioni storici”, per essere presentato a tutti i cittadini che lo attendevano davanti alla Chiesa della Collegiata dove “Donna Olimpia Aldobrandini”, discesa dal suo Palazzo, ha infine consegnato ai sette cavalieri i “pugnali” con i quali dovranno infilare gli anelli nella giostra.

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