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Labate scalda il Passioni e scuote i 40enni: “Hanno ucciso i nostri sogni, ma c'è speranza”

Applausi sinceri e autografi sulle copie de “I rassegnati”: il giornalista del Corriere della Sera e conduttore di La7 accende il pomeriggio di Arezzo in una lunga intervista pubblica, analizzando la crisi della sua generazione. E il festival chiude il 2018 venerdì prossimo 14 dicembre con il ritorno di Marco Malvaldi.

“Noi siamo la generazione in perenne panchina: quella che, al momento di sostituire la classe dirigente precedente, è rimasta a guardare. La prima, dal dopoguerra, che ha visto le condizioni di vita e le speranze peggiorare anziché migliorare col tempo”.

E' stato un lungo pomeriggio quello in compagnia di Tommaso Labate, giornalista curioso ed acuto, analitico e profondo. Trentanove anni, già firma autorevole del Corriere della Sera e volto tv di La7, ha vissuto per anni la precarietà sulla propria pelle. E ha deciso di scrivere il suo primo libro, “I rassegnati” edito da Rizzoli, indagando sulla sua generazione. La crisi, la fine delle certezze al volgere del nuovo millennio, la morte della spinta ideale. Intervistato da Chiara Calcagno, Labate ha sostenuto: “Siamo incapaci di sperare. Alla specifica domanda: 'Quale è il tuo sogno?' i quarantenni rispondono invariabilmente: 'In che senso?'. Altri non lo fanno. I 60enni e i 20enni hanno alte aspirazioni. Noi non siamo nativi digitali e siamo inadatti alla fine delle sicurezze che i millenials vivono come assodata realtà. E non abbiamo le garanzie – posto fisso, pensione – che hanno gli ultrasessantenni. Siamo rimasti intrappolati in un limbo”.

Labate al Passioni Festival

Applausi convinti e molte, incalzanti, domande dal pubblico. E poi il tradizionale firmacopie finale con selfie. La penultima tappa del Passioni Festival winter, manifestazione coordinata da Marco Meacci e Mattia Cialini e realizzata con la collaborazione tecnica di Atlantide Adv, La Feltrinelli Point, Baracchi Winery e Prodigio Divino, è stata particolarmente sentita e coinvolgente.

“Mi hanno detto – ha aggiunto Labate - 'Non ho letto il libro, ma non mi piace che tu abbia dato del rassegnato a ognuno dei quarantenni'. Ho risposto: 'E' un titolo, Via col vento mica parla di meteo o il Padrino di cresime e comunioni'. E poi una speranza c'è: partendo dalla presa di coscienza di questa situazione, noi 40enni dobbiamo pretendere tutele che ci vengono ingiustamente negate”.

Quello con Tommaso Labate è stato il penultimo appuntamento dell'anno con il Passioni Festival Winter 2018/2019, la chiusura – in attesa degli eventi di marzo - è in programma venerdì prossimo 14 dicembre, sempre al Circolo Artistico e sempre ad ingresso libero, con la presentazione del volume "La misura dell'uomo" di Marco Malvaldi. Il giallista, padre della serie del Bar Lume, presenta un romanzo storico incentrato sulla figura di Leonardo Da Vinci a 500 anni dalla morte

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