La storia di Olmo in un libro: dalla squadra dei “Ribelli” al G.S. Olmo passando per le gesta di Donatino al Saracino

E’ una delle iniziative promosse per festeggiare il 50.mo anniversario dalla nascita del G.S. Olmo 1965 ed il 40.mo anno della Sagra della Bistecca il libro “Olmo la storia” che sarà presentato sabato 14 p.v. durante la cena di ringraziamento e della vittoria della prima edizione della Giostra dei Rioni evento cloù di questo doppio anniversario.

Un pregevole volume, a cura di Paolo Monci, Massimo Bianchi e Monica Tenti, ricco di immagini d’epoca, ed attuali, a raccontare la storia di Olmo, del gruppo sportivo, dei personaggi caratteristici e della festa paesana.

Ecco dunque la foto de “I Ribelli” la squadra antesignana del G.S. Olmo che fece la sua prima uscita al torneo di calcio di Patrignone il 25 luglio 1964. Tra i personaggi sportivi una bella immagine di Patrizio Lulli portiere che riuscì a vestire anche i colori azzurri della Nazionale Italiana Juniores. Ma anche la foto di “Mariolino” Palazzi che, dopo ave calcato i campi da calciatore è stato “secondo” in panchina a Serse Cosmi assaporando il clima della Champion League con l’Udinese.

Un capitolo è dedicato alla tradizione dei cavalli che ha visto la disputa di Palio, dal 1980 al 1985, tra i quattro rioni di La Ripa, Olmo Alto, Olmo Basso e Sant’Anastasio, e che, da quest’anno, è stato riproposto con la sola variante di una Giostra agli anelli.

Relativamente ai cavalli non potevano mancare un capitolo dedicato a Donato Gallorini, in arte “Donatino” cavaliere nativo di Sant’Anastasio che ha fatto la storia della Giostra del Saracino di Arezzo con 14 lance d’Oro conquistate su 45 edizioni corse alle quali si sommano anche le nove presenze in Piazza del Campo a Siena unico cavaliere aretino ad aver corso anche il Palio.

Spazio anche alle foto d’epoca della frazione di inizio ‘900 ma anche della Fattoria Mancini e le attività che vi si svolgevano per finire poi con la festa paesana che nel 1975 vide la luce a seguito di una gara di pesca amatoriale conclusasi poi in “piazzetta” con la frittura del pescato.