Il giorno del ricordo

Con la legge 98 del 30 marzo 2004, il Parlamento italiano stabilisce il 10 febbraio come Giorno del ricordo. La scelta di quest’ultimo non è una casualità, è infatti il 10 febbraio del 1947 la data in cui fu firmato il trattato di pace tra Italia e Jugoslavia e che vide l’Istria attribuita a quest’ultima mentre parte della Venezia Giulia fu annessa al nostro Paese. Il Giorno del ricordo è stato istituito, per non perdere la memoria della tragedia delle foibe, “inghiottitoi” verticali scavati nelle rocce, dove persero la vita molti italiani e non solo, uccisi da partigiani jugoslavi, e dell’esodo di istriani, dalmati e friulani costretti ad abbandonare le proprie terre a causa delle problematiche legate al confine come ricorda il primo articolo della legge. Le atroci sofferenze vissute tra il 1943 e il 1948 riportano ai drammatici fatti di attualità: gli esodi, le migrazioni, i forti nazionalismi; temi che hanno accompagnato gran parte della storia del Novecento e non solo.