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Giostra Saracino

Nodo Vedovini da sciogliere, ma prima il rinnovo del consiglio. Election day per tutti i quartieri

Assemblee il 19 novembre e un mese dopo la due giorni elettorale. Il crono-programma potrebbe essere uguale per tutti i quartieri

Via libera al rinnovo dei consigli dei quattro quartieri della città di Arezzo. Le elezioni, atto finale di un percorso, si potrebbero tenere in un arco di tempo compreso tra le metà di novembre e le vacanze di Natale. Così tutti avrebbero in carica il consiglio nuovo, legittimato anche a prendere decisioni in vista delle due Giostre del 2022, a partire dai primi giorni di gennaio prossimo.

Tra le ipotesi al vaglio dei quattro quartieri c'è anche quella dell'election day nei giorni del 18 e 19 dicembre. Ognuno con i propri percorsi elettorali potrebbe arrivare pronto, con le liste dei candidati formate e la debita informativa ai soci fatta, proprio a sabato 18 e domenica 19 dicembre, giorni in cui si terrebbero le elezioni.

Le tappe verso il rinnovo dei consigli direttivi

Il 31 ottobre prossimo scadono gli attuali consigli, che erano stati prorogati dall'amministrazione comunale in tempo di pandemia. Il 19 novembre si dovrebbero tenere le assemblee dei soci e così potrà iniziare il percorso di costituzione della commissione elettorale, poi ci saranno i giorni dedicati alle autocandidature, quelli per comporre la lista o le liste di candidati e per informare i soci dei quartieri affinché ci sia la più ampia partecipazione possibile.

Così da arrivare al weekend del 18 e 19 dicembre per le elezioni nelle rispettive sedi. La regola poi prevede che ci siano 15 giorni di tempo per la magistratura per convalidare i nuovi eletti. E così si arriverà ai primi giorni dell'anno con il nuovo direttivo che entrerà in carica ufficialmente e tutto coinciderà con il nuovo bilancio d'esercizio.

I nodi da sciogliere

La decisione di non far fare le elezioni ai quartieri nei mesi scorsi per la prima volta ha prodotto una conseguenza non da poco conto. Almeno a Sant'Andrea in questo anno di scadenza del consiglio direttivo sono terminati anche i contratti dei giostratori. Sono scaduti a giugno quelli con Enrico Vedovini e Tommaso Marmorini. I due giostratori si trovano in una condizione molto diversa tra loro. Per Marmorini appare scontato il rinnovo. Con Vedovini il quartiere dovrà intavolare un profondo confronto dopo le avvisaglie di voler terminare la sua esperienza da giostratore. Il quartiere punterà sul fatto che un veterano come lui così vittorioso non possa chiudere con le sfide al Buratto con una lancia persa nel tentativo di forzarla. Seppure il sentimento dei biancoverdi appaia unanime su questo fronte, per forza di cose starà al nuovo consiglio, ufficializzare il risultato di questo confronto. Intanto è facile pensare che primi approcci ci siano già stati, che Vedovini abbia ricevuto un messaggio chiaro dal quartiere, ma su questo e sul suo pensiero vige il più stretto riserbo.

Qualche novità potrebbe arrivare anche a Porta del Foro dove le quotazioni di Innocenti sono in calo e allo stesso tempo salgono quelle di Fracesco Rossi detto Tallurino. A Porta Crucifera la vittoria ha portato una boccata d'ossigeno, senza dimenticare la consapevolezza che ci sia del lavoro tecnico da fare con Adalberto Rauco e Lorenzo Vanneschi. Le acque più calme appaiono a Porta Santo Spirito dove la coppia effettivamente più forte di Scortecci e Cicerchia è destinata a un lungo percorso nel senso della continuità.

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