Giostra, delusione Porta del Foro. Felici: "Chi è secondo è primo dei vinti. La Fortuna ha un debito con noi"
"Nulla da recriminare ai giostratori: Francesco ha fatto il tiro della vita e Davide ha dato il meglio agli spareggi"
"Chi arriva secondo è il primo dei perdenti. Per questo, nonostante una giostra bella in cui cavalieri e allenatore hanno dato il massimo, resta l'amarezza". Roberto Felici, rettore di Porta del Foro, non nasconde la delusione. Ancora una volta i giallo cremisi sono arrivati a un soffio dalla vittoria, senza riuscire ad afferrarla. "Ma andarci vicino non basta per vincere" chiosa il rettore.
Porta del Foro ieri sera se l'è giocata fino all'ultimo. Ha guadagnato gli spareggi e grazie ai 9 punti conquistati da Davide Parsi (4) e Francesco Rossi (5). Poi il testa a testa con Porta Sant'Andrea: di nuovo 9 punti, questa volta a parti invertite, ovvero 5 per Parsi e 4 per Rossi. Ma i bianco verdi hanno messo a segno un punto in più: Tommaso Marmorini e Saverio Montini hanno entrambi colpito al centro chiudendo i giochi.
"Sant'Andrea ha vinto meritatamente - prosegue Felici - e noi abbiamo fatto davvero tanto: ci è mancato solo qualche millimetro. E questo purtroppo è accaduto troppo spesso nelle ultime edizioni. Nella Giostra la fortuna è una componente indispensabile. Ci siamo presentati con i cavalli in ottime condizioni e con i giostratori in grande forma, entrambi hanno centrato un 5. Francesco Rossi ha fatto il tiro della vita: quello con il quale ha riportato il quartiere in corsa per la vittoria. E Parsi dal canto suo ha fato lo stesso nel primo spareggio. Cavalieri e staff tecnico sono stati davvero bravi: nulla da recriminare e nessun rimprovero possibile. Resta il fatto che siamo sempre in credito con la dea bendata".
Cosa fare adesso? Per Felici non c'è molto da dire. "L'unica medicina è rimettersi subito al lavoro. Perché il quartiere c'è e non solo in piazza. E tutti quelli che ci credono e si fanno in quattro per il quartiere meritano di gioire con una vittoria".
A crederci adesso sono davvero in tanti: basti vedere in quanti si sono dati da fare per la settimana del quartierista, durante la quale partecipano agli eventi anche ragazzi che provengono da altri quartieri. Ogni sera un pienone. E poi gli eventi sociali, dalle cene ai campi estivi. Un mondo che gravita intorno alla Chimera. E che aspetta di poter gioire sollevando al cielo una lancia d'oro
