"Alla Giostra ho visto la morte in faccia. Ma da 9 anni sono dimenticato"
Sfogo social di Enzo Gori, ex maestro di campo del Saracino, che nel 2010 subì un grave infortunio dopo un incidente con il Buratto. Si è ripreso, ma lamenta di essere stato messo da parte
Era il 2010, durante le prove in vista della Giostra del Saracino di settembre, Enzo Gori - capo dei vigili urbani di Arezzo in pensione e Maestro di Campo - subì un grave incidente in piazza. La lancia di un giostratore rimase incastrata nel Buratto dopo il tiro e roteando colpì Gori. Che, in post su facebook, ricorda così quei drammatici momenti.
Un terribile incidente che è difficile dimenticare e che ti ritorna in mente particolarmente nei momenti della giostra del Saracino. Ho visto in faccia la morte per 7 ore ed ho parlato con essa. Sono emozioni che solo chi le vive riesce a capirle. Ho aspettato la sua sentenza ma alla fine non mi ha voluto. Forse grazie anche al mio fisico e alla mia preparazione. Forse perché non era giunto il mio momento. Poi alla fine dopo tanto tempo ce l'ho fatta. Ringrazio le persone che mi sono state accanto e vicino e che mi hanno aiutato a ritornare nel mondo dei vivi. Un incidente accaduto per aver fatto il tuo dovere e per amore della mia città e della sua manifestazione più importante. La Giostra del Saracino. Un incidente accaduto per la mia passione per i cavalli, di conseguenza per la giostra del Saracino e per amore della mia città. Sono orgoglioso ed onorato di aver servito la giostra e la mia città per 7 anni come Maestro di Campo.
Il post però continua, puntando l'indice contro il mondo giostresco,che, dice Gori, l'ha nel frattempo dimenticato.
Sono rammaricato e dispiaciuto che quel terribile incidente sia passato nel silenzio dalle Istituzioni, dalle Istituzioni della giostra e dai media che invece avrebbero dovuto ricordarsene e ricordarlo. Un silenzio pesante e non certo da parte dei miei concittadini ma da parte di coloro che non avrebbero dovuto dimenticare. Non commento questo silenzio e quello che è avvenuto dopo quel terribile incidente. I miei concittadini capiranno che io ho dato 7 anni del mio tempo solo per passione verso la Giostra e per amore verso la mia città. Chi ama restare nel silenzio vuol dire che non ha dentro di sé questi valori. Evviva la Giostra. Evviva Arezzo.