Hanno ormai 30 anni, sono a fine vita e la pioggia che hanno preso a Giugno li ha ulteriormente danneggiati. I costumi dei figuranti della Giostra del Saracino non sono in piena forma. Le immagini delle stoffe e dei materiali di rifinitura zuppi di acqua all'interno del Duomo sono ancora ben nitide. La sfilata fu annullata e tutti si rifugiarono in Cattedrale prima di poter ricomporre l'ordine di ingresso fuori da Borgunto. Di lì a qualche giorno, nei racconti post Giostra, si diffuse la notizia che qualche altro danno lo avevano subito, lacerazioni, rotture.

Così, in questi giorni in cui il calendario delle manifestazioni giostresche arriva al suo apice, e dove i temporali sono annunciati a più riprese, sale la preoccupazione per i costumi che dovranno indossare i gostratori e i figuranti nella 139esima edizione del Saracino.

A parlarne lo stesso vicesindaco Gamurrini, sollecitato durante la presentazione della Lancia d'Oro dedicata a Leonardo da Vinci.

"Dovremo stare attenti a non farli bagnare di nuovo - ha detto Gamurrini - e questa amministrazione dovrà anche pensare a dare il via al progetto per la realizzazione di quelli nuovi."

Insomma tutti con il naso all'insù per osservare il cielo e controlli continui alle previsioni del tempo, con l'obiettivo di evitare che si bagnino di nuovo come a giugno, a partire dalla cerimonia dell'estrazione delle carriere che si terrà domani mattina. In caso di maltempo tutti si sposteranno da piazza della Libertà alla sala del consiglio comunale.