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Giostra Saracino Centro Storico / piazza della Libertà

Abolizione dell'Istituzione Giostra e nuovo regolamento. Ultima parola al consiglio comunale

Uniche incognite, per il momento, i nomi di coloro che andranno a ricoprire le cariche nominate dal primo cittadino di Arezzo.

E' convocato per venerdì 8 febbraio il consiglio comunale di Arezzo.
La seduta si svolgerà in forma pubblica, presso la sala consiliare di Palazzo dei Priori con apertura dei lavori alle ore 9.

In questa data l'assise cittadina sarà chiamata a discutere, dopo le consuete comunicazioni ed interrogazioni, sul dispositivo riguardante l'abolizione dell'Istituzione Giostra del Saracino. All'ordine del giorno anche l'approvazione del nuovo Regolamento della Giostra e la nomina dei componenti della Magistratura.

15 nomi per otto togati della Giostra

Il 2019 sarà di fatto l'anno di svolta per quello che concerne gli aspetti che regolamentano la manifestazione.

La nascita dell'Istituzione Giostra risale al 1995 su volontà di Vittorio Beoni che per anni ne è stato direttore mentre la carica di presidente era affidata ai primi cittadini di Arezzo. La storia della manifestazione conta altri due dirigenti: Angiolo Agnolucci e Franco Scortecci.
Entrambi hanno avuto, l'uno su indicazione del sindaco Fanfani e l'altro di Ghinelli, l'incarico di guidare l'Istituzione.

Nasceranno la Consulta e il Consiglio

A distanza di 24 anni dalla sua creazione, quest'organo di governo verrà soppiantato con il benestare dei quattro quartieri anzi, dei rettori che in passato hanno dovuto prendere posizione anche in merito a questioni meno tecniche e più promozionali.

Il nuovo regolamento, studiato, sulla falsariga dell'esempio senese del Palio, parte proprio da una netta distizione dei doveri e dei compiti.
E dunque, la Consulta dei Quartieri sarà composta da cinque membri (più un tecnico dell'ufficio Giostra che però non avrà diritto di voto). I quattro rettori e il presidente (nominato dal sindaco). I loro compiti sono essenzialmente quelli di provvedere a deliberare e supervisionare ogni singolo aspetto tecnico della manifestazione. Fotocellule, tabelloni, lizza, punteggi, benessere del cavallo. Ossia tutte quelle componenti tecniche che consentono ai giostratori di correre al meglio. 

L'altro organismo che affiancherà la Consulta è il Consiglio della Giostra. A farne parte saranno quattro rappresentanti dei rispettivi quartieri, Sbandieratori, Musici della Giostra, Signa Arretii e due esperti nominati dal sindaco. A loro spetterà il compito invece di disporrere modifiche e aggiustamenti per quello che riguarda il corteo, le manifestazioni collaterali e tutto l'universo che ruota attorno alla "festa".

Su questi aspetti, che compongo per altro le modifiche più radicali al Regolamento della Giostra del Saracino, sarà chiamato a deliberare il consiglio comunale di Arezzo.

Uniche incognite, per il momento, i nomi di coloro che andranno a ricoprire le cariche nominate dal primo cittadino di Arezzo.

Il programma del consiglio di venerdì

Torna il Consiglio Comunale convocato per venerdì 8 febbraio alle 9 con in apertura le interrogazioni. All’ordine del giorno lo scioglimento dell’Istituzione Giostra del Saracino, il regolamento della manifestazione e la nomina della nuova magistratura (vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini), il regolamento sul diritto di accesso (sindaco Alessandro Ghinelli), il bilancio di previsione dell’Istituzione Biblioteca (assessore Alberto Merelli), il programma triennale dei lavori pubblici (vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini), due pratiche urbanistiche dell’assessore Marco Sacchetti, la richiesta di autonomia funzionale delle articolazioni territoriali delle zone distretto (assessore Lucia Tanti), la convenzione per la Via Romea Germanica (assessore Marcello Comanducci), sei pratiche dell’assessore Tiziana Nisini con alienazioni e acquisizioni concernenti il patrimonio comunale. Otto gli atti di indirizzo a chiusura dell’ordine del giorno.

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