La Giostra 24 ore dopo. Parsi: "Mai lancia fu così pesante", Innocenti: "Disturbi? Ho pensato solo al cinque"
La festa per Porta del Foro è appena iniziata. Un video racconto che parla di un quartiere, di una città e dei suoi cavalieri
Meno di 24 ore. Tante ne sono trascorse da quando Arezzo alzava gli occhi al cielo chiedendosi se avrebbe visto correr Giostra.
A distanza di questo lasso di tempo la città è cambiata, profondamente.
Le luci della ribalta di piazza Grande si sono spente, le armi sono state desposte e i cavalli sono tornati alla loro placida vita da scuderia. Ma la festa a Porta del Foro è appena cominciata.
Dopo 23 edizioni da spettatori, dopo 11 anni di sofferenze, di delusioni e di sconfitte la Chimera si è imposta con tutta la sua maestosa violenza.
Innocenti e Parsi passeranno alla storia come i cavalieri che fecero l'impresa. Entrambi quartieristi sino dalla più tenera età, hanno iniziato la propria carriera all'interno del quartiere come semplici figuranti.
"Poi siamo saliti a cavallo. Siamo della generazione che le Giostre le ha sempre guardate e la vittoria che abbiamo visto era ormai un ricordo sbiadito e lontano".
Oggi il duro lavoro di anni è stato ripagato.
Di sé, i due della Chimera, avevano iniziato a far parlare nel 2016. L'anno del triplete di Santo Spirito e di Porta del Foro visto che quelle Prove Generali portano la firma di Parsi e Innocenti. Insieme hanno trionfato il 16 giugnio, il 25 agosto e il 2 settembre del 2016. En plein senza precedenti. Una grinta e una determinazione alimentata l'uno dalla forza dell'altro. Dopo il 2016 Porta del Foro si è sempre distinta nelle Prove Generali anche se la coppia venne divisa. Nel 2018 è il quartiere, ormai convinto delle doti di entrambi di giostratori, a decidere di mandare in piazza nelle vesti di titolare prima Innocenti e poi Parsi. Entrambi saranno affiancati da Andrea Vernaccini.
Ma la vittoria non arriva e dunque, terminato l'anno giostresco la Chimera ripone lance e speroni e torna a San Lorentino per curare le proprie ferite. E' a pochi mesi dal primo appuntamento in lizza del 2019 che arriva l'ufficialità: Davide Parsi e Gabriele Innocenti gareggeranno insieme.
Vernaccini dopo l'addio a Porta del Foro: "Mi sento vuoto. Ma penso già al futuro"
Quella di ieri è stata una vittoria strappata con le unghie e con i denti, arrivata dopo mesi difficili. Ma non solo. L'ultimo tratto di strada verso questo successo così tanto bramato non è stato privo di insidie visto l'episodio in piazza Grande dove, alle difficoltà di una serata "normale" di Giostra si aggiunti anche i disturbi.
"Ma quando ho ricorso verso il Buratto non ci ho pensato - racconta Innocenti - Non mi importava più. Avevo in mente solo il cinque. Dovevo fare cinque. Il resto non aveva alcun peso. Sono felice che sia finita così. In barba a tutte le chiacchiere e tutte le considerazioni. Mi sarebbe dispiaciuto veder andare in fumo il lavoro di tutto un anno per una sciocchezza come quella che è accaduta. Ma per fortuna non è andata così".