Sono i temi di attualità di queste ore a tenere banco in piazza Grande nella seconda serata di prove. Mentre le riserve ed i cavalieri sono scorsi sulla lizza con le lance in mano per prendere le misure al Buratto, sotto le Logge del Vasari ed in tribuna A hanno tenuto banco i temi della sicurezza e dei cavalli titolari di Porta Santo Spirito che avranno la loro liberatoria lunedì 29 agosto.

Svelato infatti l'arcano dello slittamento della data di quattro giorni, dopo che il Ministero aveva indicato quella del 25 agosto, due giorni prima della Giostra Straordinaria. E' stata la Asl a comunicare la nuova data all'Istituzione che ha emesso una nota ufficiale. Sarà proprio lunedì mattina il momento in cui verranno ripetuti i test di positività o meno all'anemia infettiva, sugli equini della Colombina.

"Se tutto andrà come previsto - ha spiegato Ezio Gori rettore della Colombina - avremo i nostri cavalli titolari, ma sarà tutto da decidere, resteranno a nostra disposizione anche quelli che ci hanno fatto vincere a giugno, valuteremo la momento con quali correre."

Se dunque è presto pensare alla giostra di settembre, Gori sembra essere più rilassato e non nasconde il fatto che avere avuto i cavalli a disposizione prima di sabato avrebbe potuto generare confusione nella scelta.

A poche ore dalla riunione del tavolo tecnico per la sicurezza che si svolge oggi in Prefettura il capitano di Porta Crucifera Niccolò Cherici Mascagni ribadisce la sua posizione in merito ai punti critici lungo il percorso del corteo, dopo i fatti e le polemiche che hanno connotato la sfilata pre Giostra di giugno.

"a partire dalla Pieve, il punto più stretto e poi ai Portici, dove ci vorrebbe un maggior presidio, come c'è già a San Michele"

Il capitano rossoverde risponde anche a chi ha parlato di tensione in piazza all’ingresso dei quartieristi di Porta Crucifera nella prima sera di prove, "solo cori dei nostri ed i giostratori della Colombina che sorridevano" ha detto Mascagni, ironizzando sulla possibilità di fare le prove a porte chiuse. Intanto è iniziato il grande impegno in tutti i quartieri per questa lunga maratona giostresca che ha fatto saltare le ferie a molti, ma che allo stesso tempo riporta il Saracino alle abitudini di un tempo quando due Giostre si vivevano quasi in apnea, con la voglia di portare a casa le due lance d'oro, l'ambizione del cappotto ravvicinato, le scaramanzie, la consapevolezza che l'entusiasmo di chi vinceva a fine agosto era un'arma in più per settembre.