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Giornata della Memoria: le iniziative della rete teatrale aretina

Spettacoli, proiezioni e momenti di confronto. Ecco il calendario completo delle manifestazioni e delle iniziative ideate dalla Rete Teatrale Aretina in occasione del Giorno della Memoria. TEATRO DOVIZI di Bibbiena giovedì 26 gennaio...

Spettacoli, proiezioni e momenti di confronto. Ecco il calendario completo delle manifestazioni e delle iniziative ideate dalla Rete Teatrale Aretina in occasione del Giorno della Memoria.

TEATRO DOVIZI di Bibbiena

giovedì 26 gennaio

nell’ambito della rassegna PICCOLI SGUARDI

matinée ore 10,30

LA BAMBINA E LA NEVE

compagnia Creativity In Action Cos’è stato per i bambini il genocidio degli ebrei e di tutte quelle persone che sono state rinchiuse e uccise nei campi di concentramento? Prova a raccontarlo lo spettacolo “La bambina e la neve”, a cura della compagnia Creativity In Action per la regia di Maurizio Brandalese. Partendo da due libri che raccontano la shoah, “Auschwitz spiegato a mia figlia” di Annette Wieviorka e “Quando Hitler rubò il coniglio rosa” di Judith Kerr, lo spettacolo vuole portare lo spettatore in un viaggio che volge lo sguardo a un doloroso passato, ma che è anche capace di regalare la serenità di poter andare avanti rafforzati nella propria coscienza. TEATRO PIETRO ARETINO Arezzo

venerdì 27 gennaio

matinée ore 9,15 e 11,00

serale ore 21,00

E NON HO PAURA DEI MIEI SOGNI

dal libro di Wanda Pòltawska

compagnia Libera Accademia del Teatro Accanto ad Amina Kovacevich, che darà voce alla testimonianza di Wanda Poltawska, la solare attrice Silvia Martini che in questa occasione vestirà i panni di una terribile Aufseherinnen tedesca e alcuni tra i migliori allievi dei corsi avanzati della Libera Accademia del Teatro di Arezzo. Le atmosfere sono sottolineate dalle immagini suggestive (alcune realizzate in diretta) di Ettore D’Andrea, illustratore e scenografo. Il risultato è uno spettacolo profondamente drammatico rivolto a un pubblico di allievi delle scuole secondarie PREPARATI. Perché per poter ricordare, occorre conoscere. TEATRO COMUNALE di Bucine

Venerdì 27 gennaio ore 21.15

DALLE MONTAGNE SI VEDE LA CITTÀ

compagnia Diesis Teatrango

di Piero Cherici

con Piero Cherici, Filippo Mugnai, Elisa Zito

elaborazione scenica Barbara Petrucci In occasione del Giorno delle Memoria, il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, abbiamo pensato di dedicare un racconto a quanti nel nostro territorio hanno contribuito a combattere contro la barbarie, per la libertà e si sono opposti al progetto di sterminio.

“Se ritieni che la libertà sia fondamentale come il diritto alla vita devi anche avere il coraggio di difenderla”. La montagna era il rifugio, le tante montagne del territorio aretino sono state protagoniste di eccidi efferati, casa di formazioni partigiane, culla di ideali di riscossa e libertà, luoghi di azioni di donne e uomini

TEATRO VERDI di Monte San Savino

domenica 29 gennaio ore 18,00

IL REQUIEM DI TEREZIN

dal libro di Josef Bor - brani dal Requiem di G. Verdi

voce recitante Valeria Gudini

pianoforte Francesco Attesti

harmonium Matteo Galli

a cura dell’Associazione Salomon Fiorentino TEATRO MARIO SPINA Castiglion Fiorentino

Giovedì 2 febbraio

matinée ore 9,15 e ore 11,00

serale ore 21,15

WIEGENLIED

ninnananna per l’ultima notte a Terezín

con la Pavel Žalud Orchestra e 13 strumenti originali dal ghetto di Terezín

compagnia Officine della Cultura

La Pavel Žalud Orchestra nasce da un’idea dello scrittore ed ebraista Matteo Corradini e suona tredici strumenti originali, appartenuti a musicisti internati a Terezín e riportati alla vita in un concerto-reading che ha debuttato al Teatro Comunale di Piacenza in occasione della Giornata della Memoria 2016. Lo spettacolo è incentrato sulle musiche composte negli anni del ghetto da Ilse Weber e sul racconto dell’esperienza unica di Terezín. Si alternano, concatenandosi e fondendosi, letture e musiche attraverso cui ci si potrà interrogare sul senso della verità e su come la si possa cercare anche quando tutto intorno crolla, anche quando la vita è in fortissimo pericolo. Parole e musica creano poco per volta un dialogo in crescendo, tra commozione e sorrisi. L’orchestra è formata da 15 musicisti, alcuni dei quali provenienti dall’esperienza dell’Orchestra Multietnica di Arezzo.

TEATRO MECENATE Arezzo

venerdì 3 febbraio

matinée ore 11,00

WIEGENLIED

ninnananna per l’ultima notte a Terezín

con la Pavel Žalud Orchestra e 13 strumenti originali dal ghetto di Terezín

compagnia Officine della Cultura

La Pavel Žalud Orchestra nasce da un’idea dello scrittore ed ebraista Matteo Corradini e suona tredici strumenti originali, appartenuti a musicisti internati a Terezín e riportati alla vita in un concerto-reading che ha debuttato al Teatro Comunale di Piacenza in occasione della Giornata della Memoria 2016. Lo spettacolo è incentrato sulle musiche composte negli anni del ghetto da Ilse Weber e sul racconto dell’esperienza unica di Terezín. Si alternano, concatenandosi e fondendosi, letture e musiche attraverso cui ci si potrà interrogare sul senso della verità e su come la si possa cercare anche quando tutto intorno crolla, anche quando la vita è in fortissimo pericolo. Parole e musica creano poco per volta un dialogo in crescendo, tra commozione e sorrisi. L’orchestra è formata da 15 musicisti, alcuni dei quali provenienti dall’esperienza dell’Orchestra Multietnica di Arezzo.

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