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Michelangelo raccontato da Konchalovsky, ecco la data dell'uscita del film nelle sale cinematografiche

Dopo due anni dal ciak nell'Aretino, al quale presero parte 80 comparse, arrivano le prime indiscrezioni sull'uscita del film. A fine novembre la pellicola sarà nelle sale

A quasi due anni di distanza dal ciak aretino, arriva la notizia dell'uscita nelle sale dell'attesissimo film sulla vita di Michelangelo "Il peccato",  diretto da Andrey Konchalovsky. 

Il giorno da seganare sul calendario sarà quello del 28 novembre prossimoe: è questa infatti la data apparsa sui siti specializzati e ribattuta dalle agenzie di stampa, che molti appassionati stavano attendendo.  C'è molta curiosità di scoprire come il grande regista russo racconti,  dal un suo personalissimo punto di vista, "i momenti cruciali della vita di Michelangelo, i suoi conflitti interiori, il suo rapporto con il denaro e con il potere, la sua arte magicamente inesauribile".

Arezzo ai tempi di Michelangelo e Giorgio: il set del film di Konchalovsky

Il set aretino fu allestito nella meravigliosa piazza Grande, nelle prime settimane dell'ottobre 2017.A ttori e comparse si cimentarono in uno dei luoghi simbolo di Arezzo: le logge vasariane furono trasformate in un mercato a cielo aperto.  Come se l'orologio fosse tornato indietro nel tempo di anni e secoli, carri, buoi, bestiame, stoffe, mendicanti, soldati, frati animarono il cuore di Arezzo dando vita ad un via vai tumultuoso. Poi il set si spostò in Casentino, all'interno del Castello di Poppi.

Sul set cittadino furono impegnate 80 comparse, oltre agli attori principali e alla troupe, per un totale circa di 150 persone. 

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"Il peccato" è prodotto dalla Fondazione Andrey Konchalovsky per il sostegno al Cinema e alle Arti Sceniche e da Jean Vigo Italia con Rai Cinema. In Italia è distribuito da O1 Distribution. Il film è stato girato in vari altri luoghi michelangioleschi fra Toscana e Lazio: dal castello Malaspina di Massa a Firenze, da Carrara a Roma, da Arezzo a Montepulciano,  alle cave di Carrara, a Bagno a Ripoli, Pienza, Monte San Savino, Tarquinia, Caprarola.

Il ruolo di Michelangelo è interpretato da Alberto Testone, mentre Orso Maria Guerrini è il Marchese Malaspina e Massimo De Francovich veste i panni di Papa Giulio II. Konchalovsky, autore della sceneggiatura con Elena Kiseleva,  ha scelto di ripercorre alcuni momenti della vita di Michelangelo con l'idea della "visione". 

"Vorrei trasmettere non solo l'essenza della figura di Michelangelo, ma anche sapori e odori di quell'epoca carica di ispirazione e bellezza, così come di momenti sanguinosi e spietati", disse all'epoca Konchalovsky ad AdnKronos. "E quello che mi ha spinto è stata la voglia di raccontare al mondo, e ai giovani d'oggi che hanno la memoria corta, la grandezza della figura di Michelangelo".

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