"Un cappello pieno di bugie" in scena per il Tavolo Povertà
Possono coesistere in un unico momento solidarietà e passione per l’arte teatrale? E magari anche in una serata più esilarante di divertenti commedie popolari in vernacolo fiorentino? A Montevarchi sì, grazie alla compagnia teatrale amatoriale “N Icche Posso” che 10 marzo porta in scena nel Salone Teatro della parrocchia di Sant’Andrea Corsini( via Matteotti 48), con inizio alle ore 16, la commedia in tre atti “Un cappello pieno di bugie” di Antonella Zucchini.
In uno scenario della Firenze anni '50, la trama ruota intorno a un personaggio, Igino Biancalani, rappresentante di cappelli e grande farfallone che si trova ad affrontare una situazione piuttosto complicata tra la moglie e "l'altra" con la quale conduce una seconda vita, e perciò ricorrendo a "un cappello pieno di bugie".
La Compagnia teatrale amatoriale ‘N’Icche Posso’, piccola realtà montevarchina che da oltre trent’anni ormai mette in scena commedie divertenti e popolari sull’onda di quel vernacolo fiorentino che riscopre le radici del territorio e ne conserva le tradizioni.
Per la messa in scena del 10 marzo, alla passione per il teatro la compagnia ha unito una finalità solidaristica e socialmente utile, così decidendo di devolvere i proventi della serata, al netto delle spese essenziali, al Tavolo Povertà che fa appunto capo al Comune di Montevarchi.
L’evento si svolge con il patrocino del Comune di Montevarchi.