rotate-mobile
Cultura

Capitan America: civil war - Voto: 7/10

Sono passati ormai otto anni da quel primo inaspettato Iron Man interpretato da un carismatico Robert Downey Jr. e diretto da Jon Favreau, un attore comico il cui più grande successo fino a quel momento era stato la commedia Elf con Will Ferrel...

Sono passati ormai otto anni da quel primo inaspettato Iron Man interpretato da un carismatico Robert Downey Jr. e diretto da Jon Favreau, un attore comico il cui più grande successo fino a quel momento era stato la commedia Elf con Will Ferrel.

Nonostante le aspettative non fossero altissime il successo di Iron Man fu immediato, bastarono il passa parola e la gioia di vedere sul grande schermo per la prima volta qualcosa di veramente vicino ai personaggi dei fumetti con qui eravamo cresciuti.

Un film che non si prendeva troppo sul serio ma che voleva far divertire grandi e piccoli, per di più corroborato anche da interpretazioni, effetti speciali e azione tutti decisamente riusciti.

Fu l’inizio del Marvel Cinematic Universe.

Con Captain America: Civil War siamo arrivati al tredicesimo film, il primo della così detta “Fase Tre” e sequel di Captain America: The Winter Soldier sempre diretto dai fratelli Russo.

Oltre ad essere il seguito del precedente film dedicato alle gesta del super soldato Steve Rogers, quello che i due registi statunitensi hanno messo su sembra quasi essere un The Avengers “apocrifo”, o meglio ancora una sorta di prologo per il terzo capitolo dei Vendicatori, considerando l’alto numero di supereroi che si muovono all’interno della vicenda.

Al di la di tutta la montagna di dollari che operazioni di questo tipo portano nelle tasche di produttori-attori-registi, è innegabile la sorprendente innovazione che i Marvel Studios siano riusciti a far arrivare sul grande schermo.

Tanto per cominciare alcuni anni fa nessuno avrebbe mai investito così tanti milioni su di un giocattolone che parlasse di eroi in calzamaglia, e cosa ancora più sorprendente è che con questo Captain America si avvalora una volta di più un concetto nuovo per il mondo del cinema, quello di un universo coeso e coerente costruito su di una continuity solida che si sussegue pellicola dopo pellicola.

Noi spettatori siamo chiamati a seguire le gesta dei nostri beniamini mascherati capitolo dopo capitolo, puntata dopo puntata quasi fosse una serie televisiva trasmessa al buio della sala.

Il cinecomics è di fatto diventato un genere cinematografico a tutti gli effetti.

Dire di cosa parla Captain America: Civil War senza svelare troppo della trama non è semplice, d’altra parte però il titolo e il trailer non lasciano dubbi: le conseguenze delle azioni dei super eroi a volte portano a catastrofici danni collaterali.

In questo ultimo capitolo il gruppo di eroi e amici si dividerà dopo che uno dei loro interventi finisce accidentalmente per provocare la morte di alcune persone. I governi prenderanno così la decisione di tenere sotto controllo questi esseri straordinari “obbligandoli” a firmare un trattato che ne limiti e ne regoli le azioni.

Tony Stark/Iron Man e Steve Rogers/Captain America saranno messi davanti ad un bivio che li porterà a formare due schieramenti opposti, uniti nell’ideale ma separati nel metodo.

Ancora una volta ci troviamo di fronte ad uno scontro tra super-esseri come avveniva nel recente Batman v Superman: Dawn of Justice e ancora una volta viene messo in discussione l’operato di questi “eroi” che pare non si prendano le responsabilità delle proprie azioni anche quando queste, se pur con lo scopo di sconfiggere il male, portano alla morte di persone innocenti.

“Il fine giustifica i mezzi” ma queste “divinità”, così potenti e inarrivabili, agli occhi dei comuni mortali sembrano apparire sempre di più come pericoli per l’intera comunità proprio a causa delle loro azioni.

Si dirà nel film che “alla nascita esponenziale di eroi è seguita una crescita altrettanto esponenziale di persone malvage” una sorta di causa ed effetto.

Un tema, questo, non proprio originale, già nel 1986 infatti il Capolavoro di Alan Moore Watchmen, imprescindibile per ogni appassionato, parlava della pericolosità di vigilanti che agissero senza alcun controllo governativo.

“Quis custodiet ipsos custodes?”, chi controlla i controllori? si domandavano i cittadini.

Un problema risolto con la messa al bando dei vigilanti.

Di certo non vogliamo paragonare Captain America alla monumentale opera di Moore, la quale, ad oggi il miglior esempio di ucronia, parla anche di ben altro, ma è interessante vedere come i film di super eroi si stanno avvicinando a questa dicotomia tra eroe e antieroe, mettendo in discussione anche solo per un attimo le loro gesta.

Concetto, questo, nuovo per il più giocoso Marvel Universe.

Non mancano però delle sbavature in certe scelte di alcuni personaggi. Probabilmente quella che risulta essere più fuori luogo di tutte è l’arco narrativo del villain di turno, Helmut Zemo (Daniel Brühl), personaggio qui molto diverso dalla sua controparte cartacea.

Il suo è un cattivo a tratti risibile una volta scoperta la sua storia e il perchè delle sue azioni.

Probabilmente una scelta in fase di scrittura necessaria per accentuare la sete di vendetta che lo consumerà al punto da annebbiargli completamente la ragione, ma che ai nostri occhi risulta decisamente incongruente.

Il cast è ovviamente come sempre in gran forma ed è sorprendente come i Russo siano riusciti a dare il giusto spazio ad ognuno, ma la vera attesa era tutta per le new entry Pantera Nera (Chadwick Boseman) e Spider-Man (Tom Holland).

Se Pantera Nera tutto sommato a fronte di un costume accattivante regala un personaggio non eccezionale, è proprio il giovanissimo Holland e il suo Spider-Man ad uscirne vincente.

Sorvolando sull’espediente utilizzato per inserire il “ragazzo ragno” all’interno della storia, che dire forzato non renderebbe abbastanza giustizia, ci si diverte di gusto non appena questi entra in azione.

Con le sue tipiche battute da ragazzino logorroico ed impacciato che non ha paura di nulla ma che si sta divertendo un mondo a fare quello che fa e con una CGI che finalmente renda credible le peripezie in volo con le ragnatele, i trenta minuti a lui dedicati sono da considerarsi di diritto come uno dei migliori adattamenti di Spider-Man, roba che se la gioca tranquillamente alla pari con i primi due film diretti da Raimi.

La scelta della Sony Pictures, che detiene i diritti cinematografici dell’Uomo Ragno, di firmare un accordo con la Marvel Studios per realizzarne un nuovo film all’interno del suo universo, è sicuramente la cosa migliore che potessero fare.

La regia dei fratelli Russo, soprattutto nella parte iniziale, soffre un pò troppo sulle scene più concitate restituendo un’azione eccessivamente tremolante.

La sequenza nell’aeroporto invece, quella dove le due fazioni di eroi si scontrano, è girata con guizzi e dinamicità tali da renderla una delle parti migliori del film.

L’effetto “partita di calcetto” è sempre dietro l’angolo, ma quando iniziano a suonarsele di santa ragione, complice appunto l’ottima regia, il divertimento è assicurato.

In conclusione, nonostante una narrazione molto articolata nella prima parte, che si prende il rischio di poter annoiare nel tentativo di mettere tutti i tasselli al proprio posto, e una seconda decisamente più in evoluzione, il film, con i sui 147 minuti di durata, scorre dall’inizio alla fine senza mai annoiare.

Se avete visto i capitoli precedenti non ci sono motivi per non andarlo a vedere e in attesa del terzo capitolo dedicato agli Avengers, questo Captain America: Civil War saprà saziare il vostro appetito cinefumettaro.

Voto: 7/10

Captain America: Civil War (Usa, cinecomic, 2016)

Regia: Anthony Russo, Joe Russo

Sceneggiatura: Christopher Markus, Stephen McFeely

Cast: Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Sebastian Stan, Jeremy Renner, Don Cheadle, Anthony Mackie, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Daniel Brühl, Chadwick Boseman, Emily VanCamp, Frank Grillo, Martin Freeman, Mark Ruffalo, Paul Rudd

Film al cinema

The Boy and the Beast 6.5/10

Il Traditore Tipo 5/10

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Capitan America: civil war - Voto: 7/10

ArezzoNotizie è in caricamento