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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Ave, Cesare! - Voto: 7

Eddie Mannix (Josh Brolin) fixer della casa di produzione cinematografica Capitol Pictures, inizia le sue giornate di lavoro alle cinque del mattino quando per molti è ancora notte fonda. Mannix non ha tempo da perdere (l’orologio che tiene al...

Eddie Mannix (Josh Brolin) fixer della casa di produzione cinematografica Capitol Pictures, inizia le sue giornate di lavoro alle cinque del mattino quando per molti è ancora notte fonda.

Mannix non ha tempo da perdere (l’orologio che tiene al polso, inquadrato con insistenza, ce lo suggerisce continuamente) e come un metronomo tiene il passo incasellando gli impegni uno dietro l’altro.

Il suo compito è quello di risolvere qualsiasi problema si presenti durante le riprese di un film.

Si troverà così, tra le altre cose, ad occuparsi della delicata questione che potrebbe danneggiare la diva DeeAnna Moran (Scarlett Johansson), futura madre di un figlio di cui non si ha ben chiara l’identità del padre (siamo pur sempre nella Hollywood degli anni ‘50 ancora più moralista di quanto non lo sia oggi), tentare di cambiare immagine all’idolo degli western Hobie Doyle (Alden Ehrenreich), offrendogli un ruolo più impegnato del solito all’interno di una commedia sofisticata del regista Laurence Laurentz (Ralph Fiennes) e persino cercare di capire che fine abbia fatto Baird Whitlock (George Clooney), la più grande star della Capitol Pictures scomparsa improvvisamente dal set di un kolossal biblico ed apparentemente rapito da un gruppo che si fa chiamare “Il Futuro”. Questo, a grandi linee, è il canovaccio su cui si muovono i folli personaggi dell’ultimo film dei fratelli Coen, interpretato da attori in splendida forma a cominciare proprio dal protagonista Josh Brolin, di fatto ormai una garanzia.

Con lui Scarlett Johansson (eccezionale nelle vesti una diva dapprima sorridente ed angelica durante le riprese di un balletto, per poi mostrarsi scurrile e diabolica non appena lo “stop” conclude la scena), Channing Tatum (strepitoso in un ruolo che ammicca Gene Kelly), George Clooney (che gigioneggia come al solito) e i veterani Ralph Fiennes, Tilda Swinton e Frances McDormand (in piccoli ruoli ma decisamente azzeccati).

Frammenti di storie dipinti dalla fotografia di Roger Deakins, ammaliante come sempre, che si intersecano l’una con l’altra nel tentativo di raccontare le vicissitudini dentro e fuori dal set, in un'operazione fortemente metacinematografica.

Dopo una breve presentazione del rigoroso ed integerrimo Eddie Mannix (perfetta la faccia spigolosa di Brolin), il film stacca su di un manipolo di legionari romani in marcia verso Roma.

L’inquadratura si allarga di un pelo e realizziamo che quello che stiamo vedendo è una sequenza di un peplum proiettata all’interno di una sala.

Mannix sta visionando il girato di quello che sarà una delle più importanti produzioni della Capitol Pictures, Ave, Cesare!

Da subito si intuisce l’intento dei due cineasti del Minnesota, dissacrare quell’industria cinematografica con il loro inconfondibile humor nero, consapevoli come sono di essere parte integrante di quel sistema. Dalla loro distruttiva, tagliente ed ironica lente di ingrandimento non passa però solo la Hollywood capitalista degli anni ‘50, che imperante controlla e decide delle vite dei suoi attori persino fuori dal set esclusivamente per il proprio tornaconto economico, ma anche quei sceneggiatori filo comunisti, spesso autori anonimi dei successi attribuiti solo agli studios, con i loro moniti sapientemente celati all’interno dei copioni. A qualcuno potrebbe venire in mente il recente film di Jay Roach in cui si racconta di Dalton Trumbo, sceneggiatore allontanato da Hollywood a causa delle sue simpatie comuniste e riuscito, nonostante ciò, a vincere due oscar sotto pseudonimo, uno per il soggetto di Vacanze Romane e uno per quello de La più grande corrida. Insomma, la mano dei Coen e il loro interesse per le citazioni e per l’assurdità del destino si notano eccome, ma durante la visione si ha come l’impressione che la tematica scelta sia già stata così ampiamente sviscerata in altre opere tanto che il risultato finale ne risente. Al termine della visione manca quel qualcosa di insolito ed originale che generalmente ci si aspetta dai due registi. Voto: 7/10 Ave, Cesare! (Hail, Caesar!, USA, 2016)

Regia: Joel ed Ethan Coen

Sceneggiatura: Joel ed Ethan Coen

Cast: George Clooney, Josh Brolin, Channing Tatum, Ralph Fiennes, Tilda Swinton, Scarlett Johansson, Jonah Hill, Alden Ehrenreich, Frances McDormand, Christopher Lambert, Patrick Fischler, David Krumholtz, Fisher Stevens, Clancy Brown, Emily Beecham e Dolph Lundg

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