"Il violino virtuoso". Tornano i concerti di "Musica al San Donato"
Domenica 3 febbraio, alle ore 16.30, tornano i concerti di “Musica al San Donato”, la stagione concertistica organizzata da Associazione Le 7 Note e Azienda USL Toscana Sud Est nell’auditorium Pieraccini dell’Ospedale San Donato di Arezzo (Via Pietro Nenni, 20/22), in collaborazione con A.Gi.Mus. Firenze.
Ad aprire il nuovo anno di concerti nel nosocomio cittadino sarà la bravissima violinista Letissia Fracchiolla, vincitrice del Concorso Internazionale Premio Crescendo 2018 e, all’interno di tale manifestazione, del Premio Speciale dedicato al violinista Andrea Tacchi per il miglior violinista del concorso e del Premio Speciale “Crescendo al fORTissimo”, grazie al quale Letissia debutterà prossimamente da solista con l’ORT – Orchestra della Toscana.
Assieme a lei si esibirà la sorella, Debora Fracchiolla, come Letissia diplomata con il massimo dei voti al Conservatorio di Brescia sotto la guida del M° Filippo Lama e già vincitrice di numerosi concorsi. In programma musiche di Ysaÿe, Leclair, Igudesman, Sousa.
“Quest’anno più che mai vogliamo comunicare il messaggio di una stagione concertistica in cui l’importanza sociale vada di pari passo con la qualità” – ha commentato Luca Provenzani, direttore artistico della manifestazione. “Da un lato in stagione ci saranno professionisti affermati e programmi di particolare valore, come l’esecuzione della Suite per violoncello e piano jazz trio di Claude Bolling. Dall’altro, per la prima volta porteremo ad Arezzo i vincitori del Concorso Internazionale Premio Crescendo, che ogni anno premia il meglio dei giovani talenti in ambito classico sul territorio nazionale. Tutto ciò unito alla nostra costante missione di regalare un momento di gioia a chi si trova in ospedale”.
“Da molti anni promuoviamo la realizzazione di concerti in ospedale – dichiara Massimo Gialli, direttore del San Donato. Siamo lieti di mettere il nostro auditorium a disposizione dei cittadini anche per eventi di carattere non sanitario. L'ospedale è una struttura della comunità aretina e deve rappresentare un centro di aggregazione anche per rappresentazioni artistiche. La presenza di un pubblico numeroso è la migliore testimonianza della condivisione di questo pensiero. Con l'occasione ringrazio il direttore artistico della manifestazione per la costante ricerca di professionisti che garantiscano una elevata qualità dei concerti e rinnovo l'invito a partecipare a tutti i cittadini”.