Il grande evento di Natale dell’associazione Voceincanto
Il Natale sta per tornare e l’associazione Voceincanto si prepara a festeggiarlo in grande col concerto evento “Natività, Angeli cantate! Oggi è nato” di sabato 21 dicembre alle 21 nella chiesa di Santa Maria della Pieve ad Arezzo. In esclusiva per questo Natale un evento che unisce musica, danza, poesia e pittura grazie alla spettacolare performance di artisti provenienti da tutta Italia. A fianco del Coro Voceincanto - che si presenta in tutte le sue formazioni coro di voci bianche, coro giovanile e coro di adulti cantori di vita - ci saranno grandi giovanissimi artisti: il pianista Lorenzo Magi, il corpo di ballo di Carolina Basagni Centro Danza su coreografie di Fabrizio Betti, il soprano Stella Peruzzi, il baritono Andrea Sari, il quintetto di ottoni Rasenna Brass e la classe di percussioni del liceo musicale Francesco Petrarca di Arezzo.
La performance inedita tra canto, pittura e poesia. In questo concerto diretto dal maestro Gianna Ghiori non solo i canti più amati della tradizione natalizia, ma un incontro di arti dedicate alla sacralità della natività e al miracolo della vita. Il cuore dell’evento è una performance inedita per la città di Arezzo, un’autentica sinergia di arti. La nascita di un’opera, la nascita di una poesia, la voce che si trasforma in canto. Tutte queste espressioni artistiche che si fondono durante l’esecuzione dei carols “Dancing Day” di John Rutter, mentre il pittore Torquato Stefanelli dipinge su tela e la poetessa Patrizia Fazzi compone ispirata dal canto. A chiudere l’evento la maestosa “Mass of the Children” di John Rutter, con la straordinaria partecipazione del maestro trombonista Mauro Morini.
Cento artisti per Casa Betlemme. Ci aspetta una notte dedicata all'arte e alla solidarietà grazie all’incontro dell’Associazione Voceincanto con Casa Betlemme. La serata ad ingresso libero è dedicata alla raccolta fondi per Casa Betlemme, l’associazione messaggera di armonia tra fede e scienza, con un servizio di carità a sostegno della maternità, nata grazie all’impegno della fondatrice Flora Gualdani, ostetrica aretina insignita da Papa Francesco del 37° Premio Internazionale Cultura Cattolica 2019. “Siamo felici di aver riunito un centinaio di artisti per questo evento – dichiara Gianna Ghiori, direttrice del Coro Voceincanto. Bambini, giovani e adulti insieme per rievocare lo spirito di solidarietà e speranza della Natività, tutti a sostegno di Casa Betlemme per proteggere la nascita delle nuove vite”.
“Natività, Angeli cantate! Oggi è nato” in programma per sabato 21 dicembre alle 21 nella Chiesa di Santa Maria della Pieve di Arezzo è un evento dell’Associazione Voceincanto ad ingresso libero e realizzato col patrocinio di Comune di Arezzo, Fondazione Guido d'Arezzo, CaMu - Casa della Musica di Arezzo, Fondazione Arezzo Intour e dell’Associazione Cori della Toscana. Media partner Teletruria.
La lettera di Flora Gualdani
“Mi sento particolarmente onorata dell’invito a questa gran bella serata. È la prima volta che Casa Betlemme viene coinvolta in un evento artistico così importante. Ringrazio Gianna Ghiori insieme a tutti gli organizzatori e ai protagonisti che allieteranno il pubblico in preparazione al Natale. Voceincanto e Casa Betlemme sono due realtà associative locali che hanno un punto di contatto e di sintonia: educare le giovani generazioni al bene e al bello, i quali passano dalla solidarietà e dall’arte nelle sue tante meravigliose espressioni. L’ambulatorio ostetrico è uno speciale “confessionale” che mi ha consentito di conoscere da vicino la vita concreta di diverse migliaia di donne e di farmi alcune profonde convinzioni. L’opera Casa Betlemme si occupa di sostenere le maternità difficili e la vita che nasce. Ma curiamo anche la prevenzione con un forte impegno nella cultura e nella formazione, rivolta ai giovani e alle famiglie. Tra scienza, fede e carità, lo facciamo da mezzo secolo in totale gratuità, con uno stile fatto di piccolezza e povertà che si ispira alla Grotta di Betlemme. Uno stile faticoso ma che porta frutti. Le nostre attività si basano sul volontariato cioè sul sacrificio personale di collaboratori qualificati che mettono a disposizione tempo e competenze. E sull’abbandono fiducioso nella Provvidenza, che ogni tanto si presenta tramite la generosità di qualche piccolo benefattore. Casa Betlemme è un’opera che viene da lontano e va nel futuro. La fraternità sta crescendo e sempre di più sono le coppie e i giovani che da ogni parte d’Italia chiedono di venire a frequentare questa scuola di vita. Abbiamo quindi necessità di ristrutturare i locali ormai cadenti e inadeguati. Quanto raccoglieremo nella serata di sabato sarà un contributo destinato a questo progetto di ricostruzione. Sono profondamente riconoscente alla mia città, che è una città dal cuore d’oro.”