Elena Gabbrielli in concerto "DoubleEcho - Musiche per flauti soli"
Il concerto di Elena Gabbrielli "Double Echo - Musiche per flauti soli" inaugura la stagione 2019 di ClassicAurora, che da Gennaio ad Aprile si articolerà in sette appuntamenti musicali al Circolo Aurora di Arezzo. Il motto scelto per ClassicAurora 2019 é “Resistenza e Visione”, connubio di parole capace di descrivere e sintetizzare la relazione che si instaura fra la Musica e il contesto sociale in cui viene eseguita.Resistenza qui vuole significare resistere a quella strana consuetudine che purtroppo negli ultimi anni sta prendendo spazio nel nostro vivere quotidiano: una tendenza a un sempre più superficiale e disattento ascolto. La parola Visionevuole invece esprimere come questo atto di Resistenza possa cercare di aprirci a inaspettate prospettive percettive e - nel caso più specifico musicale con l´orecchio - a un´idea di Mondo che potrebbe essere semplicemente diversa da quello a cui oggi siamo abituati. All’ interno di questa cornice, ClassicAurora 2019 propone sette piccoli atti visionari di resistenza musicale.
Double Echo - Musiche per flauti soli raccoglie un programma concentrato sul repertorio solistico piú e meno recente per flauto e flauto basso, con l ?ausilio - laddove richiesto - dell ?elettronica.Un filo rosso unisce i diversi lavori presentati in questo programma, ovvero la ricerca di una rinnovata espressività per il flauto, strumento monodico per eccellenza, sempre contraddistinto dalla sua brillantezza e agilità sonora nel grande repertorio classico tradizionale. La ricerca di nuove vie musicali ampliano in concreto le possibilità e le caratteristiche tecnico- espressive del flauto stesso, ottenendo somiglianze e contrasti con il proprio passato strumentale.In un rinnovato immaginario sonoro emergono tanti e possibili nuovi flauti capaci di farci ascoltare diversamente e curiosamente. Elena introdurrà ogni brano eseguito cercando di condurre il pubblico all'interno di ogni particolare dimensione musicale.Il programma verrà annunciato la sera stessa del concerto ed è dedicato alla memoria di Giovanni Gabbrielli.