“...Pace non più guerra!”. Riccardo Marasco, un altro ricordo di te alla Pieve di Arezzo
Sabato 4 gennaio, grazie all’amichevole disponibilità di don Alvaro Bardelli, la Pieve di Arezzo ospita un nuovo eccezionale tributo al grande e indimenticabile Riccardo Marasco, tuttora vivo nel cuore dei toscani a quasi quattro anni dalla scomparsa. Silvio Trotta compagno artistico del maestro Marasco per quasi vent’anni è l’ideatore di questo concerto e, insieme ai musicisti che hanno collaborato con il menestrello fiorentino interpreterà un repertorio diverso da quello per cui Marasco è principalmente noto, riproponendo con il suo stesso spirito e la stessa passione le antiche laudi del suo album forse più ambizioso, “Pace non più guerra!”.
Per una sera verranno messi da parte stornelli popolari e canti boccacceschi per far posto a canti della tradizione italiana che ci introdurranno a una spiritualità che va ben al di là della cornice culturale, religiosa e storica da cui provengono.
"Non riesco a convincere Firenze a stimare altri suoni, altre frequenze”, scriveva Riccardo nel 2005, a 33 anni dall’uscita di uno dei suoi dischi di maggior successo, noto come “Il Porcellino”. Si stupiva e si compiaceva che gliene venisse chiesta una nuova edizione, ma confessava di non poter mai “scordare il primo amore”, la ricerca di brani antichi della tradizione popolare toscana di cui anche le laudi fanno parte. Era infatti questa la prima, vera passione di Marasco, che avrebbe voluto concretizzare in altri album a tema religioso, uno di canti dedicati a Maria e l’altro incentrato su brani pasquali. Non è stato purtroppo possibile, ma restano tante sue memorabili interpretazioni e il concerto di sabato 4, oltre a un omaggio del tutto particolare nei suoi confronti, vuol essere anche un invito per andarle a ricercare e a riscoprire.
Il concerto è organizzato dall’ Associazione Culturale “Musicanti del Piccolo Borgo” con la collaborazione del Circolo Culturale Aurora.