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Cento ore di eventi al Maec: ecco tutti gli appuntamenti del weekend

Le collezioni sono state il grande serbatoio per i grandi musei e il Maec ne è uno degli esempi più illuminati

Prosegue a spron battuto il calendario “100 ore di Eventi al Maec”.

Sono tre gli appuntamenti in programma sabato 11 maggio tutti legati a stretto filo al progetto espositivo in corso al MAEC “ 1738 La scoperta di Ercolano. Marcello Venuti: Politica e cultura fra Cortona e Napoli”.

I primi protagonisti della giornata sono gli studenti dell’Istituto Alberghiero Angelo Vegni di Cortona che dalle ore 10 alle ore 12 propongono l’iniziativa “Il MAEC è servito”. Grazie ad un attento e approfondito lavoro i ragazzi hanno studiato l’alimentazione e gli usi e costumi a tavola delle due epoche che sono al centro dell’evento espositivo dedicato a Venuti, ovvero quella romana (che sarà presentata l’11 maggio) legata agli scavi di Ercolano e quella settecentesca (che sarà invece presentata il 18 maggio) in cui il letterato cortonese visse.

In entrambe le giornate gli alunni accoglieranno i visitatori all’interno del museo, li  accompagneranno in un percorso guidato attraverso le sale del MAEC presentando le opere e i reperti legati al cibo e alla cucina, approfondendo le tematiche relative all’alimentazione dei due diversi periodi storici .

Al termine della visita sarà offerta una piccola degustazione di piatti rappresentativi delle due diverse epoche preparata dagli alunni stessi.

Alle 16,30 spazio alla fotografia grazie ad un progetto che lega il museo allo storico Fotoclub Etruria di Cortona.

Cogliendo l’occasione della mostra i soci del club, al termine di un percorso che ha coinvolto i partecipanti in diversi momenti formativi, chiamati ad esprimere un pensiero critico  al di la dello scatto fotografico,  presentano una selezione di scatti che raccontano l'esposizione fruita attraverso l'obbiettivo della macchina fotografica dal titolo: “Obbiettivo MAEC - Attraversare la Visione”.

“Il Museo viene meno senza lo spettatore, presenza necessaria per affermare un luogo fondamentale non solo per la conservazione ma per la divulgazione del pensiero culturale più Bello”, spiegano gli ideatori.

Gli scatti esposti, sapientemente selezionati, raccontano uno sviluppo della personale visione dell'occhio di chi osserva percorrendo le sale del museo e si emoziona, nella contemplazione e nella prolungata osservazione dei capolavori che questo scrigno di tesori porta in visione.  

L’intensa giornata di sabato 11 maggio chiude in bellezza con un appuntamento culturale degno di nota. E’ quello che curerà il vice lucumone dell’Accademia Etrusca Paolo Bruschetti, tra i protagonisti scientifici della mostra “ 1738 La scoperta di Ercolano. Marcello Venuti: Politica e cultura fra Cortona e Napoli”.

Sarà lui a tenere alle ore 17,30 una conferenza nella sala del Biscione sul “Collezionismo e la raccolta Venuti”.

Il collezionismo ha animato una stagione in cui da antiquari lentamente si passava alla scienza archeologica. Venuti ne è il testimone più fulgido. Dalla moda privatistica ed edonista delle collezioni private si passò alla condivisione espositiva museale. Le collezioni sono state il grande serbatoio per i grandi musei e il Maec ne è uno degli esempi più illuminati. 

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