Canti contro la guerra dell’Italia agli ultimi
Sabato 29 ottobre, alle 18, allo Spazio Seme di Arezzo (via del Pantano 36), la seconda tappa della lunga serie di presentazioni di “Per tutte, per ciascuna, per tutti per ciascuno – Canti contro la guerra dell’Italia agli ultimi”, scritto da Filippo Kalomenìdis e dal Collettivo Eutopia, e pubblicato da D.E.A. edizioni.
Kalomenìdis (scrittore, sceneggiatore cinematografico e televisivo e docente di scrittura) ne discuterà con Samira Sharfeddin (Edizioni D.E.A.), e Giorgia Renghi (attrice e autrice del Collettivo Eutopia) che leggerà alcuni brani.
«Ogni riga di questo libro», dice Kalomenìdis, «vuole essere una pipe bomb di poesia e amore, ogni pagina un razzo Qassam di autenticità e gioia eretica lanciati contro l’intollerabile presente per ritrovare insieme futuro e luce per i nostri figli. Un libro eversivo, scandaloso in un tempo che proibisce di chiamare le cose con il proprio nome e sentire gli altri, sentire con gli altri».
Dalla quarta di copertina, la sinossi di Per tutte, per ciascuna, per tutti, per ciascuno:
Dal 1969 al 2021, 52 anni, 50 storie di donne e uomini in rivolta, condannati a morte e alla morte
oltre la morte. In Per tutte, per ciascuna, per tutti, per ciascuno, incontrerete diversi modi di
sovvertire il presente e non essere governati nell’Italia e nel mondo che abbiamo conosciuto per
cinque decenni che ora - con la definitiva instaurazione dell’individualismo apocalittico - non c’è più. I 50 canti poetici di Filippo Kalomenìdis e del Collettivo Eutopia lottano contro la distruttiva e assassina dinamica capitalista che ci porta oggi alla fine dell’idea di comunità, alla disumanizzazione post pandemica e bellica. Innalzano il nome, le opere, la bellezza, le lotte e la capacità d’amare di 50 donne e uomini che la contemporanea Damnatio memoriae cerca di cancellare.
Dalle Note introduttive e dalla Postfazione:
«Furiosa e delicata è la scrittura di questo libro che non si può definire né un romanzo né un poema né un saggio, ma tutte queste cose. La disperazione e la gioia, la comprensione e la poesia». (Franco Bifo Berardi)
Un’opera dalla «ricercata forma da sceneggiatura lirica a più mani, a testimonianza di un accurato lavoro collettivo e della condivisione di principi di una giustizia altra». (Barbara Balzerani)
«Canti da dire ogni volta che ci sorprendiamo incapaci di pensare l’impensabile, da tramandare per riconnettere passato e futuro reinnestando la benjaminiana promessa di redenzione». (Silvia De Bernardinis)
«Un’impresa di questo tipo è molto più che letteraria, va ben oltre il semplice “raccontare”. La scrittura passa come un coltello attraverso 52 anni di repressione e di violenza di Stato, mette il lettore in contatto con 50 anime che, tra le righe, si possono toccare, che con l’epica dei versi
riacquistano voce e ci esortano a ricordare». (Samed Ismail)
Chi è Filippo Kalomenìdis
1976, figlio e nipote di profughi, ha origini sarde, greche, georgiane e turche. Scrittore, militante politico, docente di scrittura, insegna al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma. Nel 2021 ha pubblicato La Direzione è Storta, Reportage Lirico sul Covid 19 e i virus del Potere (prefazione di Barbara Balzerani; edizioni Homo Scrivens), dove racconta la sua esperienza di volontario tra i malati di covid a Bologna, e nei campi profughi di Lesvos in Grecia. È stato sceneggiatore per il cinema (nel 2009, ha scritto il film Io sono con te per la regia di Guido Chiesa) e autore di serie televisive (tra le altre, Il Tredicesimo Apostolo nel 2012, Romanzo Siciliano nel 2016 e Il grande gioco, in uscita su Sky Italia il 19 novembre 2022). Nel 2004 ha vinto il Premio Franco Solinas.
Cosa è Eutopia
Fondata nel 2020 da Filippo Kalomenìdis, è un collettivo artistico e politico, impegnato nella lotta contro il capitalismo, la disumanizzazione del nostro tempo, e la guerra dell’unione europea ai migranti; schierato col popolo palestinese e coi popoli oppressi; e dedito alla creazione di gruppi creativi che realizzano opere letterarie e teatrali.
Immagine tratta dal sito di Eutopia