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Economia

I big di Arezzo a VicenzaOro, obiettivo: conquistare il Giappone liberato dai dazi

Almeno 300 aziende delle provincia pronte per l'evento, le principali sono tutte presenti. Giordini: "I nuovi mercati sono ad Oriente". Nel Paese del Sol Levante c'è grande fermento per le Olimpiadi 2020

La polemica con Boldi si era chiusa qui: "quello che avevamo da dire, lo abbiamo detto: per gli imprenditori orafi è importante che OroArezzo rimanga. E che sia sempre più nevralgica". E allora, in attesa che la nuova edizione di primavera prenda corpo, la categoria si tuffa nell'evento cruciale del panorama italiano, VicenzaOro. Scatta la fiera veneta (18-23 gennaio) e Arezzo, primo distretto nazionale, è pronto a giocare la sua parte, come spiega Giordana Giordini, che guida gli industriali orafi della Toscana del Sud.

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D'altronde delle fiere abbiamo bisogno: Vicenza è il primo appuntamento dell'anno, un evento chiave per veicolare, sempre meglio, i valori connessi al Made in Italy. E dobbiamo farlo al meglio, perché il futuro del settore è rappresentato dalle esportazioni, in Paesi sempre nuovi.

Quali, per l'esattezza?

In questo momento c'è grande attenzione al Nord Africa e al Giappone. Nel paese del Sol Levante, in particolare, si sono abbassate le barriere doganali con l'Unione Europea. E questa novità rappresenta un'opportunità storica da cogliere. In Giappone c'è una grande attenzione verso il Made in Italy, c'è curiosità per la nostra storia e per la nostra cultura. E anche per il pregio delle nostre lavorazioni: per il design e la qualità. Infine il prossimo anno, lì, si svolgeranno le Olimpiadi. E' un paese in grande fermento.

E come va con i mercati tradizionali?

Siamo in un momento di passaggio, ci sono nuovi sbocchi da trovare. Ma Vicenza sarà importante anche per il nostro vecchio mercato di riferimento: gli Stati Uniti. Adesso stipuleremo i contratti annuali con i buyer americani e sarà un momento importante. Senza dimenticare il Medio Oriente, che è diventato un punto di riferimento consolidato.

Quante saranno le azienda della provincia presenti?

Almeno 300, tutte le principali. 

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