Vescovo Fontana e sindaco di Siena con Ghinelli. Mps e Banca Etruria: due pesi e due misure

Il Vescovo di Arezzo e il sindaco di Siena d'accordo con Ghinelli. Sugli obbligazionisti subordinati di Mps e Banca Etruria a distanza di un anno sono stati usati due pesi e due misure. Ingiustamente.

L'arcivescovo Riccardo Fontana lo ha espressamente detto dall'altare durante l'omelia della messa solenne, come riporta questa agenzia stampa dove ha tuonato "Non taceremo fino a che non sia rispettato il diritto di questa città."

"Prima viene comunque la giustizia. E’ necessario che i principi che valsero per salvare i risparmi degli altri valgano anche quando si tratta dei risparmi degli aretini." Il vescovo Fontana ha aggiunto che "le forme non spetta alla Chiesa trovarle, ma non taceremo fino a che non sia rispettato il diritto di questa città. Abbiamo parlato varie volte quando mancavano esempi di rimedi possibili – ha proseguito – Ora vogliamo ridire a chi può, che si presenta sempre come attuatore di giustizia, di trovare le forme perché non sia penalizzata Arezzo nostra."

“Ha ragione il sindaco di Arezzo” ha invece detto il primo cittadino di Siena Bruno Valentini commentando le parole di rabbia espresse alla vigilia delle festività di Natale da Alessandro Ghinelli.

Il sindaco della città del Cavallo Rampante e della Chimera aveva tuonato infatti contro l'utilizzo di due pesi e due misure diverse a distanza di un anno e un mese per gli obbligazionisti subordinati di Banca Etruria finiti nel tritacarne del decreto salva-banche, rispetto a quelli del Monte dei Paschi di Siena totalmente salvati dal decreto salva-risparmio varato quattro giorni fa dal governo Gentiloni.

E così il sindaco della città del Monte dei Paschi e del Palio si è dichiarato d'accordo con le osservazioni fatte da Ghinelli in merito.

Ghinelli, il 23 dicembre scorso ha annunciato che avrebbe scritto al Governo per chiedere che si trovasse un rimedio entro la fine dell'anno.