Vertici Ubi incontrano dipendenti Nuova Etruria. Arezzo possibile sede dirigenziale

Il primo incontro si è svolto questa mattina, come annunciato già nelle scorse ore, all'interno della sede di via Calamandrei. I dipendenti della Nuova Banca Etruria hanno avuto la possibilità di incontrare il vicedirettore generale vicario di Ubi Banca Elviro Sonnino e del responsabile delle relazioni sindacali Mario Giuseppe Napoli.

Secondo quanto appreso da fonti interne alla banca, si è trattato di un incontro formale con gli impiegati e i dirigenti della sede centrale di Arezzo per un primo contatto. I dirigenti Ubi avrebbero ribadito le strette analogie tra Nuova Banca Etruria e Ubi entrambe vicine e radicate nel territorio di provenienza, una caratteristica tale da agevolare l’acquisto della banca.

Quanto alla sede delle good bank Banca Marche, CariChieti e Nuova Banca Etruria non è stato deciso nulla ma una delle ipotesi potrebbe essere quella che individua Arezzo come la capofila dell’area toscana e Ancona dell’area adriatica.

A confrontarsi con i verti di Ubi questa mattina sono stati circa 150 dipendenti delle principali filiali della Nuova Etruria. Due ore di confronto su tematiche prettamente commerciali e organizzative e durante il quale l'istituto di credito bergamasco ha spiegato la propria strategia di sviluppo incentrata sulla creazione di valore.

"Si è respirato un clima propositivo - ha sottolineato Fabio Faltoni, segretario provinciale del sindacato Fabi - come rappresentanti dei lavoratori abbiamo avuto soltanto un faccia a faccia informale a termini dell'incontro che ha coinvolto invece la maggioranza dei dipendenti. L'impressione che abbiamo avuto è quella di una realtà che intende investire sulle good bank. Non abbiamo ricevuto alcuna indicazione su eventuali ricadute di carattere occupazionali. E' anche vero che fino al closing non sarà possibile avere un confronto con la dirigenza e con i responsabili delle relazioni sindacali".

Confermata anche la data del passaggio di proprietà che dovrebbe avvenire - salvo slittamenti - entro il 31 marzo prossimo.