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Vendita good bank. Bper punta verso Banca Etruria, Ubi pronta a nuove valutazioni

Continua la partita tra Ubi e Bper per l'acquisto delle good bank nate dalla messa in risoluzione di Banca Etruria, CariChieti, Carife e Banca Marche. Nel pomeriggio di ieri la Popolare dell'Emilia Romagna guidata da Alessandro Vandelli ha fatto...

Continua la partita tra Ubi e Bper per l'acquisto delle good bank nate dalla messa in risoluzione di Banca Etruria, CariChieti, Carife e Banca Marche. Nel pomeriggio di ieri la Popolare dell'Emilia Romagna guidata da Alessandro Vandelli ha fatto il punto della situazione circa le valutazioni dei dossier dei quattro istituti di credito.
A quanto pare, secondo alcune indiscrezioni riportate nelle colonne del Sole 24 Ore, la decisione finale dei modenesi è stata quella di proseguire nell’esplorazione dell’acquisto della sola Banca Etruria.
"Stiamo studiando attentamente la situazione" avrebbe dichiarato lo stesso Vandelli ieri all'agenzia Radicor al termine del consiglio di amministrazione.


Come riportato dal Sole 24 Ore, "il prezzo finale non può comunque divergere dalle valutazioni di altre banche che oggi sono in difficoltà, e che quotano tra 0,10 e 0,20 volte il loro patrimonio netto tangibile. Considerato che Banca Etruria ha un patrimonio netto tangibile di 450 milioni circa, si capisce come l’offerta potenziale possa essere lontana da alcune cifre circolate fin qui. Tuttavia, è anche vero che la banca modenese punta a realizzare un’acquisizione che generi un impatto sul capitale gestibile: non solo senza richiedere alcuna iniezione di capitale, ma auspicabilmente tale da non pregiudicare altre possibili operazioni straordinarie, dalla cessione di crediti non performing ad altre potenziali operazioni di aggregazioni. Anche per questo, tra le condizioni poste dalla banca c’è il riconoscimento dell’avviamento negativo (badwill), ovvero la differenza tra il prezzo pagato per l'acquisto della partecipazione e il patrimonio netto a valori correnti della partecipata".


Dunque non siamo ancora alla stretta finale ma, così pare, mancherebbe davvero poco. Secondo un altro quotidiano nazionale di approfondimento economico, Milano Finanza, ieri il cda della Bper avrebbe approvato una proposta non vincolante per l'Etruria il cui corrispettivo sarebbe compreso tra 50 e 80 milioni.
Ipotesi che attendono ancora un'ultima ufficialità.


Nel frattempo anche Ubi sta valutando le prossime mosse per l'acquisizione delle good bank. Il 20 settembre prossimo è previsto un tavolo del gruppo dove dovrà essere fatto il punto sull’eventuale acquisizione in blocco di tutte le quattro banche o di una parte di esse.

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