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Turismo: in tre anni raddoppiate le presenze. Comanducci: "Sette sindaci dell'Aretino aderiranno alla fondazione"

Le presenze turistiche ad Arezzo, negli ultimi 15 anni, sono cresciute esponenzialmente. Soltanto negli ultimi tre anni l'incremento è stato del 36 per cento. A confermare questi dati, oltre alle statistiche del report performance 2017 del Comune...

Le presenze turistiche ad Arezzo, negli ultimi 15 anni, sono cresciute esponenzialmente. Soltanto negli ultimi tre anni l'incremento è stato del 36 per cento.

A confermare questi dati, oltre alle statistiche del report performance 2017 del Comune di Arezzo, è anche l'assessore al turismo Marcello Comanducci. "Ci sono stati momenti di picco e momenti meno alti - spiega l'amministratore - però l'andamento turistico in città è davvero incrementato. Al momento del nostro insediamento si parlava di 200mila presenze all'anno. Adesso sono quasi raddoppiate. Questo ci dimostra che c'è forte interesse sulla città e sul nostro territorio. Certo, se paragoniamo questi numeri a quelli di Siena, che in un anno fa un 1,4 milioni di presenza, capiamo che c'è molto da fare. Però la strada intrapresa è quella giusta e sicuramente le neonate fondazioni cultura e turismo avranno la possibilità di lavorare sia sugli aspetti di marketing che sul brand "Arezzo". Sicuramente questo aiuterà nella crescita turistica". Dunque una crescita delle presenze c'è stata ma per quello che concerne la Fiera Antiquaria? "L'edizione di agosto - prosegue Comanducci - è come quella di gennaio. Un po' fiacca. Questo mese abbiamo deciso di investire tutto sul turismo straniero e abbiamo deciso di fare pubblicità solo in inglese per vedere se riusciamo a fare presa soprattutto sui visitatori provenienti da altre nazioni. Speriamo di esserci riusciti". Un primo bilancio invece della fondazione "InTour"? "La fondazione turismo per il momento sta andando molto bene - spiega Comanducci - le logiche di operatività di questa realtà sono quelle della trasparenza pubblica ma è riuscita a snellire l'operatività della macchina comunale che invece poteva impiegare anche molto tempo per riuscire ad approvare delle linee strategiche e di azione su questo comparto. Oggi il turismo corre ad una velocità tale che non può stare dietro alle pratiche comunali. Altro motivo di soddisfazione è stata per me la scelta di aderire alla fondazione da parte di due sindaci del territorio. In tutto sono sette i comuni della provincia che intendo entrare a far parte della fondazione. A loro inoltre si aggiungono anche dei privati. Tutto questo movimento fa ben sperare per il futuro del comparto turistico di Arezzo e della provincia. Dobbiamo correre per essere pronti per la primavera prossima". Secondo la sintesi elaborata dal Comune, "Arezzo è una perla medievale, tra le più belle città della Toscana. I dati indicano un aumento delle presenze turistiche. Questo grazie ad una promozione costante del territorio, sia per le sue bellezze naturalistiche che architettoniche, che come punto di partenza per visitare le zone circostanti. Positiva la web reputation dei servizi ricettivi, apprezzati per un’offerta accurata. Dinamicità delle proposte e varietà delle offerte caratterizzano il ventaglio delle proposte ai visitatori. Buono anche il riscontro in termini di ristorazione: la valorizzazione dei prodotti locali, tutti di altissima qualità, creano un elemento distintivo di grande rilievo. La brand reputation della ristorazione aretina risulta migliore del sistema ricettivo, con giudizi positivi concentrati in modo particolare sulla qualità della cucina, sull’accoglienza, sulla cura dei dettagli e sulla personalizzazione degli interni".
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