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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Turismo, Ghinelli lancia la proposta: "Serve politica di integrazione, in Toscana non c'è solo Firenze"

"Una politica integrata del turismo potrebbe soltanto portare giovamento non solo ad Arezzo ma a tutta la Toscana". Ne è convinto il primo cittadino Alessandro Ghinelli che, a margine della conferenza stampa di presentazione del Guido Day, ha...

"Una politica integrata del turismo potrebbe soltanto portare giovamento non solo ad Arezzo ma a tutta la Toscana".

Ne è convinto il primo cittadino Alessandro Ghinelli che, a margine della conferenza stampa di presentazione del Guido Day, ha lanciato un appello alla Regione affinché si adoperi per trovare strategie di promozione turistica meno "Firenzecentriche". "La difficoltà maggiore che incontriamo come amministratori - spiega Ghinelli - è la possibilità di veicolare l'immagine della nostra città attraverso i canali (media e stampa specializzata) di promozione turistica. Per fare questo ci vogliono risorse da spendere ma ci vuole anche una normativa che ci consenta di poterlo fare. Posso assicurare che non è cosa semplice. Cerchiamo costantemente di migliorare questo ingranaggio ma ci vuole pazienza. Stiamo lavorando affinché Arezzo possa essere sempre di più al centro dell'attenzione del grande pubblico. E' per questa difficoltà evidente, di tutte le amministrazioni non solo della nostra, che un aiuto da parte della Regione potrebbe essere più che utile". Di fatto la proposta auspicata da Ghinelli è quella di costruire una rete che consenta la valorizzazione di tutte le città d'arte toscane volta alla promozione di centri meno conosciuti ed inflazionati dai flussi turistici. "Non possiamo e non dobbiamo "litigarci" i turisti con Firenze - ha aggiunto Ghinelli - Una politica regionale in questo ambito sarebbe il giusto giovamento per tutte le città toscane. Ad oggi Firenze fa la parte del leone. Ma a mio avviso c'è troppa affluenza e la città non è più troppo fruibile. Una politica regionale lungimirante potrebbe portare avanti un processo integrato e permettere una distribuzione più equa per apprezzare e conoscere altri territori. Sono ancora troppi coloro che non sanno dove si trova Arezzo e non conoscono le meraviglie della nostra città. Ebbene, questo non deve più accadere". Ma anche la diversificazione dell'offerta turistica, non solo dal punto di vista territoriale, diventa un elemento fondamentale per richiamare un maggior numero di visitatori. "Abbiamo scelto - spiega ancora il primo cittadino - di puntare tutto sulle peculiarità della nostra terra. L'oro certamente, ma anche la musica. Arezzo è, e deve essere, la città della musica. Guido Monaco è un nostro illustre cittadino. A lui si deve l'invenzione delle note. Non possiamo non valorizzare questa figura.

Recentemente abbiamo stretto l'accordo con la Scuola di Fiesole che ha portato in città il conservatorio. Per la prima volta Arezzo ha un luogo dove si può praticare l'alta formazione musicale. Sono convinto che la realtà musicale deve diventare sempre più importante anche dal punto di vista turistico".

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