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Sisma Bonus, una possibilità per tutti i comuni dell'Aretino: gli sgravi

Ance Arezzo sta analizzando con attenzione il provvedimento legislativo dedicato al Sisma Bonus nell’ambito del testo della Legge di Bilancio 2017, che prevede la possibilità di usufruire di un’importante detrazione fiscale sugli interventi di...

Ance Arezzo sta analizzando con attenzione il provvedimento legislativo dedicato al Sisma Bonus nell’ambito del testo della Legge di Bilancio 2017, che prevede la possibilità di usufruire di un’importante detrazione fiscale sugli interventi di adeguamento sismico delle case, degli immobili delle attività produttive e dei condomini. Gli immobili interessati dalla detrazione sono sia quelli ubicati nelle zone 3 a medio rischio sismico, che quelli nelle zone 1 e 2 ad alto rischio. Per quanto riguarda la regione Toscana questo si traduce nel coinvolgimento di 256 comuni (ne restano esclusi solo 24 della zona costiera) e un totale di 600mila residenti coinvolti.

Per gli interventi di messa in sicurezza degli edifici situati in zona 1, 2 e 3 è possibile detrarre dall’Imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) o dall’Imposta sul reddito delle società (IRES) le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021, in percentuale variabile in relazione alla classe di rischio sismico raggiunta in seguito ai lavori.

In particolare Sisma Bonus prevede:

la rimodulazione della percentuale di detrazione;

l’ampliamento dell’ambito oggettivo, includendo anche le abitazioni diverse dalle “abitazioni principali” e l’estensione anche alla zona sismica 3 (oltre le attuali zone 1 e 2);

la riduzione, da 10 a 5 anni, del periodo di ripartizione della detrazione.

In particolare, la percentuale di detrazione è pari al:

50% degli interventi “antisismici” eseguiti sulle parti strutturali

70% se l’intervento riduce il rischio sismico di una classe

75% se l’intervento riguarda interi condomini e consente di ridurre il rischio sismico di una classe

80% se l’intervento riduce il rischio sismico di due classi

85% se l’intervento riguarda interi condomini e consente di ridurre il rischio sismico di due classi

In ogni caso, l’ammontare delle spese agevolate non può superare i 96.000 euro per unità immobiliare.

La grande novità introdotta dal Sisma Bonus consiste nel poter cedere la detrazione sotto forma di credito d’imposta alle imprese esecutrici o a soggetti privati, ma con esclusione degli istituti di credito e degli intermediari finanziari.

Ci auguriamo che Sisma Bonus non passi inosservato - il commento dell’architetto Igor Michele Magini, presidente di Ance Arezzo - ma che gli organi di informazione seguano l’evoluzione di questo provvedimento, perché può veramente raccogliere molte opportunità per le aziende e per i singoli individui e rappresenta un primo grande passo verso la realizzazione di un piano di prevenzione antisismica dei centri urbani e uno stimolo affinchè il tema della prevenzione sismica sia collocato al centro della formazione degli studenti di Architettura, in modo che la salvaguardia della vita delle persone sia sempre al primo posto.

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