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Salvabanche, il 16 marzo il presidio dei risparmiatori al Ministero dell'Economia

"A quattro mesi dal decreto del 22 Novembre meglio conosciuto come “decreto salvabanche” non sono ancora stati presi adeguati provvedimenti per restituire ai risparmiatori quanto dovuto. Tutto ancora tace. O meglio fioccano dichiarazioni da...

"A quattro mesi dal decreto del 22 Novembre meglio conosciuto come “decreto salvabanche” non sono ancora stati presi adeguati provvedimenti per restituire ai risparmiatori quanto dovuto.

Tutto ancora tace. O meglio fioccano dichiarazioni da parte di autorevoli esponenti del Governo ma ancora nessun provvedimento concreto.

Noi rimaniamo fermi nel sostenere la necessità di rimborsi totali per i risparmiatori truffati". Con questa nota Federconsumatori annuncia un prossima manifestazione a Roma.

"Persino la soluzione individuata nell’arbitrato, a nostro avviso del tutto insufficiente e carente, è in attesa da troppo tempo dei decreti attuativi, nei quali ci auguriamo sia previsto un concreto rimborso per i risparmiatori, definito attraverso un confronto con chi rappresenta le parti in causa.

Questa situazione di stallo è intollerabile. Per questo abbiamo deciso di richiamare alle proprie responsabilità il Ministero dell’Economia ed il Governo intero, indicendo per MERCOLEDI’ 16 MARZO alle ore 11,30 a Roma, un presidio in via XX Settembre al quale parteciperanno i risparmiatori di Banca Etruria, Banca Marche, Cari Chieti e Cassa di Ferrara.

Da Arezzo, dal parcheggio IPERCOOP di Viale Amendola partiranno alle ore 7,30 due pullman. Il rientro è previsto per le ore 17,30.

Tutti i risparmiatori coinvolti nel crak di Banca Etruria e tutti i cittadini che hanno a cuore la tutela dei loro risparmi sono invitati a partecipare al presidio.

Si può prenotare il posto in pullman telefonando ai seguenti numeri: 0575 3931 – 340 1934123 – 338 5360755.

La prenotazione è gratuita. Ai partecipanti verrà chiesto un contributo di partecipazione alle spese assolutamente libero e volontario.

Ci riuniremo sotto le finestre del Ministro per ricordargli che il Governo non può voltare le spalle a migliaia di risparmiatori traditi dal sistema bancario e dal relativo sistema di vigilanza.

E’ indispensabile trovare una soluzione soddisfacente ed esaustiva in tempi rapidi".

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