rotate-mobile
Economia

Salva-banche. Federconsumatori deposita nove esposti per truffa e appropriazione indebita

Roma, Firenze, Arezzo, Ancona, Ferrara, Chieti, Pesaro, Macerata e Jesi. Sono queste le nove Procure che lo scorso 23 dicembre hanno ricevuto l'ennesimo esposto di denuncia da parte di Adusef e Federconsumatori riguardante...













Roma, Firenze, Arezzo, Ancona, Ferrara, Chieti, Pesaro, Macerata e Jesi. Sono queste le nove Procure che lo scorso 23 dicembre hanno ricevuto l'ennesimo esposto di denuncia da parte di Adusef e Federconsumatori riguardante il salvataggio di Banca Marche, Popolare Etruria, Carichieti, CariFerrara.
A darne comunicazione è direttamente l'associazione dei consumatori che ha sottolineato come sia stato chiesto di "di indagare sulle ragioni che hanno indotto Bankitalia a svilire le valutazioni, che se effettuate a prezzi di carico, almeno nei bilanci di Banca Marche e Banca Popolare dell’Etruria, invece di apparire un regalo alle banche acquirenti, avrebbero consentito ad azionisti ed obbligazionisti espropriati, di ottenere il rimborso integrale dei loro sudati investimenti."

Nelle sette pagine di esposto-denuncia viene chiesto di fare luce circa aspetti specifici quali:

1) chi ha identificato i crediti dubbi che le quattro banche hanno ceduto alla bad bank? Sono state escluse dal processo di selezione le tre banche finanziatrici, che sarebbero state in palese conflitto di interesse? Una parere di congruità indipendente pare indispensabile.

2) Qual è il tasso di interesse del prestito delle tre banche finanziatrici al fondo di risoluzione? Considerato che i rischi sono alquanto limitati e tenuto conto della circostanza che sul mercato i tassi correnti sono pressoché nulli o negativi per prestiti privi di rischio, un tasso fuori mercato qualificherebbe un improprio trasferimento di ricchezza a danno dei titolari delle passività subordinate.

3) Secondo quale principio Cassa depositi e prestiti (e quindi de facto lo Stato italiano) è chiamata a prestare una garanzia per 400 milioni di euro per un impegno finanziario di tre banche private che ricevono una remunerazione per i rischi sostenuti? Quale prezzo è stato pagato a Cdp a fronte della garanzia? Laddove non sia stato pagato alcun prezzo per “l’opzione put” venduta da Cdp, tale prezzo è stato scontato in un minor tasso d’interesse sul finanziamento concesso dalle tre banche rispetto a quello di mercato?

4) Qualora la stima definitiva della svalutazione dei crediti dubbi fosse più elevata di 17 centesimi perché è previsto che il profitto vada direttamente al fondo di risoluzione? Perché invece non si è ipotizzata una procedura per ripristinare una corretta redistribuzione dei rischi tra i vari soggetti economici, ivi inclusi i titolari di prestiti subordinati che hanno visto azzerati i risparmi investiti ?”.



"Alla luce dei fatti narrati - si legge nel documento di Federconsumatori - si chiede alla competente autorità giudiziaria di svolgere le indagini che riterrà opportune e necessarie circa il comportamento delle persone coinvolte nella vicenda denunciata, al fine di verificare l’eventuale sussistenza di fatti costituenti reato (truffa e appropriazione indebita) posti in essere in danno di decine di migliaia di risparmiatori espropriati dei propri beni tutelati dall’art.47 della Costituzione, già per i reati p.e p. dagli artt. 81, 640 e 646 c.p., con le aggravanti di cui all’art. 61 nn. 7 e 11 c.p., e/o per gli altri differenti reati che la S.V. ravvisi nei fatti sopra descritti".










In Evidenza

Potrebbe interessarti

Salva-banche. Federconsumatori deposita nove esposti per truffa e appropriazione indebita

ArezzoNotizie è in caricamento