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Saldi pronti a scattare. Confesercenti: "Spesa di 110 euro a testa, subito ribassi tra il 30% e il 50%"

Saldi estivi: parte sabato la maratona degli acquisti a prezzi scontati. Attese per i commercianti e occasioni imperdibili per i consumatori. In tasca un tesoretto per ogni famaglia di 300 euro da spendere. "Anche se i saldi estivi - commenta il...

Saldi estivi: parte sabato la maratona degli acquisti a prezzi scontati. Attese per i commercianti e occasioni imperdibili per i consumatori. In tasca un tesoretto per ogni famaglia di 300 euro da spendere. "Anche se i saldi estivi - commenta il presidente di Confesercenti Mario Landini - incidono meno sui bilanci delle attività commerciali rispetto a quelli invernali, rappresentano comunque un momento in cui si attende l'impennata di vendite. Ogni famiglia spenderà mediamente 300 euro. La spesa procapite per i saldi estivi si aggira tra i 100 e i 110 euro. Un po’ meno dei 150 euro spesi per i saldi invernali. Complice il desiderio di rinnovare il guardaroba estivo e le temperature che si sono alzate in quest'ultima settimana ecco che si prevede una buona partenza. Il consumatore fino ad oggi ha rinviato gli acquisti in attesa dell'avvio dei saldi ed adesso c'è voglia di shopping". "Le occasioni di sconto - spiega il presidente Mario Landini - sono sempre più ricorrenti durante l'intero arco dell'anno e così nel tempo si sono modificate le abitudini del consumatore sempre più proiettato ad acquisti a prezzi scontati. Abbiamo registrato una maggior propensione agli acquisti nei periodi in cui la merce è scontata e quindi l’avvio dei saldi estivi è l’occasione giusta per fare shopping. Per il futuro Confesercenti intende aprire una riflessione se quella degli sconti estesi durante altri periodi dell’anno, sia la strada giusta da continuare a percorrere nell’interesse sia del consumatore che dei commercianti e dell’intero sistema economico”.

Intanto ecco - secondo l’indagine conclusa nelle ultime ore da Confesercenti - le percentuali di sconto che saranno fin da subito applicate tra le vetrine dei negozi dell’intera provincia di Arezzo e la spesa media che ogni famiglia destinerà agli acquisti. “Di sicuro ci saranno – aggiunge Landini – meno sfizi rispetto al solito ma acquisti mirati. La parte da padrone la farà l’abbigliamento e le calzature. Molti consumatori ci hanno confessato di aver già adocchiato il capo da comprare e che la scelta in alcuni casi è già individuata. Tra gli scaffali dei negozi c’è comunque molto assortimento e il rapporto qualità prezzo è decisamente vantaggioso all’insegna sempre della professionalità dei commercianti della rete di negozi che tiene viva i centri storici e le strade di commerciali dei quartieri in ogni città della provincia. Dalla città, al Valdarno, alla Valtiberina, al Casentino e alla Valdichiana gli sconti partiranno subito dal 30% al 50%. Solo nelle settimane successive, indicativamente da agosto, ci saranno picchi fino al 70% per creare maggior interesse nel tentativo di non far affievolire l’effetto saldo”.

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