Risparmiatori azzerati, via al rimborso forfettario. Ecco il modulo da riempire, ma dov'è l'arbitrato?

E' partita la procedura per chiedere il rimborso forfettario per le obbligazioni subordinate, non acquistate nel mercato secondario, che sono state azzerate dal decreto salva-banche.

Il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, nella pagina dedicata al Fondo di Solidarietà ha infatti pubblicato il modulo che i risparmiatori di Banca Etruria, Carife, Carichieti e Banca Marche devono compilare e rispedire se vogliono partecipare alla richiesta di rimborso fino ad un massimo dell'80% del valore delle subordinate che possedevano prima della fatidica data del 22 novembre 2015.

I risparmiatori che decideranno di utilizzare questa via avranno tempo fino a inizio gennaio (6 mesi a partire dal 3 luglio) per avanzare la richiesta e il fondo avrà 60 giorni per esaminarla e procedere alla liquidazione dell'indennizzo. Il modulo standard potrà essere inviato tramite il sito del fondo (www.fidt.it), per posta raccomandata - specificando che ci si rivolge alla gestione del Fondo di solidarietà - oppure via Pec (all'indirizzo fondo.solidarieta@legalmail.it).

Il Fondo, si legge sul sito, nei prossimi giorni pubblicherà "una dettagliata informativa sui criteri e le procedure che adotterà per la valutazione delle istanze". Modulo standard richiesta indennizzo forfettario FDS Ma quali informazioni sono necessari per compilare il modulo? Oltre alle proprie generalità, al codice fiscale ed alla banca presso la quale sono state acquistate le subordinate, dovrà essere indicato il loro valore d'acquisto, le spese sostenute ed il valore alla data del decreto salva-banche. Nessun accenno viene fatto a come debba essere compilato il modulo in caso di titoli cointestati. Sul fronte dei rimborsi, gli obbligazionisti attendono ancora le regole per l'arbitrato che erano state promesse per l'inizio di luglio, regole che servirebbero a tutti per capire meglio quale strada è la migliore da percorrere. E comunque, come più volte hanno dichiarato i rappresentanti dell'associazione Vittime del Salva-Banche "non possiamo ritenerci soddisfatti fino a che tutti non siano rimborsati fanno all'ultimo centesimo." Le loro azioni di protesta, nonostante siano passati 8 mesi non cessano. Giovedì 28 luglio si terrà una manifestazione che coinvolgerà gruppi da tutta Italia sotto le finestre di Montecitorio. Da Arezzo è in corso l'organizzazione di pullman che partiranno alle 7:00 dal piazzale del centro commerciale Setteponti.