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Rimborsi agli obbligazionisti: l'arbitrato in mano a Raffaele Cantone

Sarà l'autorità nazionale anticorruzione (Anac) che è presieduta da Raffaele Cantone a gestire - caso per caso - gli arbitrati degli obbligazionisti subordinati rimasti scottati dal fallimento di Banca Etruria e di altri tre istituti (Marche...


Sarà l'autorità nazionale anticorruzione (Anac) che è presieduta da Raffaele Cantone a gestire - caso per caso - gli arbitrati degli obbligazionisti subordinati rimasti scottati dal fallimento di Banca Etruria e di altri tre istituti (Marche, Carife e CariChieti). L'annuncio è stato dato oggi dal presidente del Consiglio Matteo Renzi al Tg5: "Nelle prossime ore faremo tutto il possibile perché chi è stato truffato, chi è stato realmente truffato, possa riavere i suoi soldi. Vorrei che l’arbitrato fosse gestito non dalla Consob, non da Bankitalia, non dal Parlamento, non dal Governo, ma dall’Anac di Raffaele Cantone, un soggetto terzo, autorevole e dunque massima trasparenza e rigore".





E l'invito è stato raccolto da Cantone che ha suggerito al premier la strada della Camera arbitrale, presieduta dal professor Ferruccio Auletta. Potrebbe essere quindi questo organismo interno all'Anac ad occuparsi dell'arbitrato. I membri del consiglio sono Ugo Draetta, Giovanni Fabio Licata, Alberto Massera, Luca Mezzetti.


Nei giorni scorsi Roberto Nicastro, presidente delle nuove Banche Etruria, Marche, CariChieti e CariFerrara, aveva fatto una mappatura dei titolari delle obbligazioni subordinate, per dare una dimensione del fenomeno. I clienti retail sarebbero 10.559, 1.010 i casi più esposti con meno di 100mila euro in banca di cui oltre il 50% investiti in bond subordinati (valore dei titoli: 27,4 milioni). I casi di media esposizione sarebbero invece 1.484 per i quali le obbligazioni subordinate rappresentano una quota compresa fra il 30 e il 50% del patrimonio. Il controvalore, per questi ultimi, è pari a 93,4 milioni. I componenti della categoria più folta (8.065 casi) hanno oltre 100mila euro di patrimonio finanziario e meno del 30% di bond subordinati per 208 milioni di euro.

Il fondo di solidarietà da 100 milioni non copre per intero le prime due categorie. Il totale dei bond subordinati posseduti da clienti retail ha un valore complessivo di 329 milioni.

foto wikipedia

@MattiaCialini


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