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Rifiuti eccedenti e rispetto dei comuni. La proposta di Ato Toscana Sud alla Regione per il comitato di monitoraggio

Rispettare la competenza dei comuni, affrontare il problema dei rifiuti eccedenti nell'Ato Centro e perseguire l'obiettivo dell'autosufficienza. Questi i principali criteri che hanno guidato l'Ato Toscana Sud nell'elaborare una proposta alla...

Rispettare la competenza dei comuni, affrontare il problema dei rifiuti eccedenti nell'Ato Centro e perseguire l'obiettivo dell'autosufficienza. Questi i principali criteri che hanno guidato l'Ato Toscana Sud nell'elaborare una proposta alla Regione.

Il tutto era scaturito dopo che l’assemblea dei 104 sindaci di Ato Toscana aveva espresso all’unanimità un forte dissenso alla proposta di legge presentata dalla giunta regionale con l’obiettivo di avocare a sé le competenze in materia di trasferimenti interambito di rifiuti, finora riservate agli accordi tra le tre Ato e quindi alle delibere delle assemblee dei sindaci. Così si è avviato un positivo confronto con la quarta commissione del consiglio regionale, che ha invitato i rappresentanti di Ato Toscana Sud ad un’audizione tenutasi il 25 luglio.

Dopo averla condivisa nel consiglio direttivo che si è tenuto ieri, è stata inviata alla quarta commissione una proposta di nuovo articolata, corredata da una relazione, basata sui seguenti principi: • Conferma degli accordi interambito tra le Ato quale strumento ordinario per assicurare alle Ato non autosufficienti la possibilità di conferire propri rifiuti agli impianti ubicati in altre Ato. • Istituzione di un apposito comitato di monitoraggio composto dall’assessore regionale competente e dai direttori generali delle tre Ato con il compito di verificare l’attuazione da parte di ciascuna Ato degli impegni assunti con le convenzioni interambito, avuto riguardo:

− alle richieste tempo per tempo provenienti dalle Ato deficitarie sulla base di un costante aggiornamento della programmazione dei loro fabbisogni

− alle capacità di smaltimento, presso gli impianti convenzionati con le Ato destinatarie, eccedenti quelle necessarie per l’assorbimento dei rifiuti urbani prodotti nel proprio ambito

− al piano di concreti interventi attivati e/o da attivare da parte delle Ato deficitarie per perseguire l’obiettivo dell’autosufficienza

Attribuzione all’assessore regionale del potere di richiedere alle Ato, ad esito delle verifiche del comitato di monitoraggio, di assorbire quantità aggiuntive di rifiuti urbani provenienti dalle Ato deficitarie, sempre che siano disponibili capacità di smaltimento presso gli impianti convenzionati con l’Ato destinataria eccedenti quelle necessarie per il trattamento dei propri rifiuti urbani.

Impegno delle Ato destinatarie ad accogliere la richiesta dell’assessore regionale, salvo diniego motivato dal mancato rispetto delle condizioni previste dalla nuova normativa, con definizione delle tariffe applicate ai flussi di conferimenti aggiuntivi nel rispetto dei contratti vigenti con gli impianti

Mantenimento in capo al presidente della giunta regionale dei poteri sostitutivi in caso di inerzia da parte dell’Ato o di diniego non motivato, nonché dei poteri di ordinanza esercitabili nei casi straordinari e urgenti

Si auspica pertanto che la proposta di Ato Toscana Sud possa contribuire all’approvazione da parte del consiglio regionale di un testo di legge efficiente nel perseguire gli obiettivi di autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti toscani e rispettoso delle competenze dei Comuni e delle Ato che li rappresentano.
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