Riaperture graduali in tre settimane o tutti lunedì? Il nodo Toscana per ristoranti, parrucchieri ed estetiste

Le agende di parrucchiere ed estetiste si stanno già riempiendo, annunci su Facebook, pubblicità. 'Riapertura' la parola più usata, accanto alla data di lunedì 18 maggio. Ma le certezze definitive ancora non ci sono e le categorie sono in confusione, tra messaggi e contromessaggi ai propri clienti, anche se i saloni sono stati allestiti a dovere per la sanificazione e il distanziamento sociale. Lo stato di tensione deriva dal fatto che la Regione non ha messo nulla per scritto e lo farà infatti dopo l'ultimo incontro con il Governo che è previsto per oggi. I dati epidemiologici di questi giorni e l'ennesimo confronto dovrebbero portare il governatore Rossi a scegliere una strada piuttosto che un'altra. Ma quali sono le possibilità in campo?

La prima prevederebbe una giornata di apertura uguale per tutti il 18 maggio, quindi lunedì prossimo. L'altra invece scaglionerebbe le riaperture in base ad alcune tipologie commerciali e che quindi spostarebbe di alcuni giorni in avanti quelle per bar e ristoranti e anche la possibilità di spostarsi liberamente all'interno della regione e nelle seconde case.

 Le scadenze in questo caso sarebbero in base a tre diversi fine settimana. Tra domani e lunedì aperture di negozi al dettaglio, parrucchieri ed estetiste, il 23 maggio bar e ristoranti e dal 30 in poi libertà di mobilità in Toscana con probabile riaperura degli alberghi.

Non resta che attendere alcune ore per dare il via a tinte e depilazioni, per tirare su serrande e sperare di ridare uno slancio all'economia delle famiglie e del territorio, sempre però rispettando la distanza tra le persone che questa mattina, nella discussione nazionale, viene riportata a due metri.