I servizi producono due terzi del valore aggiunto aretino. I primi dati del rapporto economia 2019
La presentazione completa avverrà venerdì 21 giugno alla Borsa Merci
Il valore aggiunto provinciale è stimato, per il 2018, in 8 miliardi e 496 milioni di euro: un valore in crescita del + 0,8% rispetto all’anno precedente ma ancora inferiore del 13,7%, nonostante i recuperi messi a segno negli ultimi anni, rispetto a quello del 2006.
E' questo uno dei primi dati che emergono dal rapporto 2019 nsull'economia provinciale aretina che sarà presentato venerdì 21 giugno, con inizio alle ore 10:00, alla Borsa Merci di Arezzo (in Piazza Risorgimento).
Giunta alla sua diciassettesima edizione, la giornata ha l’obbiettivo di mettere a disposizione delle istituzioni e delle imprese , nonché di tutti i cittadini interessati, il vasto patrimonio di dati informativi e di analisi elaborati dalla Camera di Commercio di Arezzo-Siena.
Nel corso dell’iniziativa, sarà presentato, dal presidente della Camera di Commercio Massimo Guasconi e dal Segretario Generale Giuseppe Salvini, il “Rapporto 2019 sull’economia provinciale aretina", report elaborato sulla base degli monitoraggio dell’andamento congiunturale e degli osservatori di settore coordinati dall’Ente camerale.
Alcuni dati
Se si passa ad esaminare il valore aggiunto pro-capite, quello relativo al 2018 si attesta a 24.865 € con una crescita del 2% rispetto al 2017. Rispetto al minimo di 23 mila euro toccato nel pieno della crisi economico-finanziaria del 2008-2009 c’è stato un recupero del’8% che anche in questo caso non ha però permesso di tornare ancora ai livelli pre-crisi (ad esempio nel 2007 il valore aggiunto pro-capite era di 25.509 €).
Quasi i due terzi del valore aggiunto aretino sono riconducibili al comparto dei servizi (65,9%). L’industria ne genera circa un quarto (25,7%) mentre più distanti si posizionano le costruzioni ( 5,3%) e l’agricoltura (3,1%).
