rotate-mobile
Economia

Bolletta + 5%, concessione fino al 2027. Le mosse di Nuove Acque non piacciono al comitato: ecco perché

La stangata tutta aretina che scatterà dal 1 gennaio è quella del servizio idrico. Oltre alle bollette di luce, gas e i pedaggi autostradali ci sarà anche un + 5% nella bolletta dell'acqua. "Ciò non è affatto giustificato da maggiori costi di cui...

La stangata tutta aretina che scatterà dal 1 gennaio è quella del servizio idrico. Oltre alle bollette di luce, gas e i pedaggi autostradali ci sarà anche un + 5% nella bolletta dell'acqua.

"Ciò non è affatto giustificato da maggiori costi di cui l'azienda gestrice deve farsi carico , bensì dalla volontà dei maggiorenti di questa società di realizzare sempre e costantemente maggiori profitti da spartire tra soci , pubblici e/o privati che siano" commenta il presidente del comitato Acqua Pubblica Gianfranco Morini che mette in fila una serie di aspetti rispetto agli utili e dai dividendi prodotti e suddivisi da Nuove Acque. "I soci privati - spiega Morini - come ogni anno anche nel 2018 beneficeranno per la diciannovesima volta di un milioncino di euro, pagato dagli utenti, per inutili consulenze e apporto di know-how, iscritte a bilancio come “prestazioni accessorie” che ragionevolmente gli si sarebbero dovute riconoscere al più per i primi due o tre anni di gestione, poi basta, stop. Invece la storia continua."

Ma a quanto ammontano i profitti netti conseguiti da Nuove Acque negli ultimi 5 anni? "Si tratta di 22 milioni di euro con una crescita di oltre il 5% annuo, quasi in perfetta sincronia con gli ultimi 5 aumenti tariffari di inizio anno" commenta Morini che aggiunge "Ergo, gli aumenti delle tariffe servono a incrementare il già ragguardevole ammontare dei profitti annui netti ( 10% netto sui ricavi da tariffa)."

Ma a tenere banco in questi giorni è la possibile proroga della concessione a Nuove Acque che scadrebbe nel 2024, per altri 3 anni. La richiesta è arrivata dal gestore stesso e sarà vagliata nella conferenza territoriale dei sindaci convocata su iniziativa di quello di Foiano della Chiana, Francesco Sonnati che non senza polemiche aveva sostituito il delegato al servizio idrico della giunta Cornioli di Sansepolcro, Gabriele Marconcini.

"E' un'ulteriore trovata con cui i maggiorenti di Nuove Acque si apprestano a “fare la Befana” agli utenti aretini - commenta il comitato Acqua Pubblica - una bella e provvidenziale (per la società) proroga della concessione di tre anni, ma anche più, in cambio di un mirabolante raddoppio, ma anche più, degli investimenti con acclusa riduzione ai minimi termini degli incrementi tariffari che passerebbero all' 1% annuo invece del 5,5% consentito."

Secondo Morini i sindaci non dovrebbero accettare queste condizioni:

“Non abboccate, è' una bufala colossale. Questa operazione serve a nascondere l'evidente incapacità di rimborsare nei termini (il 2021), i 40 milioni di euro che devono alle banche per estinguere, con ratei da 10 milioni l'anno, il “finanziamento di progetti” ottenuto nel 2005, spostando in tal modo il momento della verità più avanti , tra qualche anno. Se i sindaci si degnassero di leggere con cognizione di causa i dati che l'azienda presentò ai sindaci nel luglio 2016 per illustrare la mirabolante moltiplicazione degli investimenti con contemporaneo abbattimento degli incrementi della tariffa per gli utenti, si renderebbero facilmente conto che ciò non sarà realizzabile. Ai sindaci diciamo di valutare a fondo e non assecondare ingenuamente i desiderata di chi con l'acqua intende perpetrare l'arricchimento di pochi a scapito di famiglie e imprese che da tempo sono in forte difficoltà. Per parte nostra ci mettiamo a disposizione per ogni necessario approfondimento."

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bolletta + 5%, concessione fino al 2027. Le mosse di Nuove Acque non piacciono al comitato: ecco perché

ArezzoNotizie è in caricamento