OroArezzo, il menù della chiusura. Riflettori sulla tecnologia
Ad OroArezzo 2016 l'11 maggio è ultimo giorno di apertura per gli operatori del settore, non manca il mondo della produzione e delle tecnologie Made in Italy, grazie ad un format espositivo di innovativa concezione dove macchinari diventano...
Ad OroArezzo 2016 l'11 maggio è ultimo giorno di apertura per gli operatori del settore, non manca il mondo della produzione e delle tecnologie Made in Italy, grazie ad un format espositivo di innovativa concezione dove macchinari diventano protagonisti della moderna produzione del gioiello, dall’implementazione del design, alla messa a punto dei modelli, alle stampe in 3D.
Il progetto di riqualificazione di OroArezzo ha dato forma e sostanza all’area espositiva OroArezzo Tech dedicato ai macchinari e alle innovazioni tecnologiche per la lavorazione dell'oro che si affianca agli spazi espositivi dedicati all’oreficeria e alla gioielleria di tutti i distretti italiani.Afemo, l’Associazione Fabbricanti Esportatori Macchine per Oreficeria crede molto nel progetto OroArezzo Tech e apprezza molto gli sforzi fatti dal management di Arezzo Fiere e Congressi in questo progetto espositivo” dichiara Gianluigi Barettoni, presidente di Afemo – ma affinchè OroArezzo diventi sempre di più un appuntamento internazionale del settore, la struttura espositiva è fondamentale. Per rivolgersi al mercato internazionale e raggiungere gli obiettivi preposti, dobbiamo avere uno spazio adeguato e chiediamo che la tensostruttura attuale venga trasformata in una struttura fissa, che non abbia nulla da invidiare a fiere più strutturate”.In questa edizione di OroArezzo Tech, Arezzo Fiere e Congressi risponde alle esigenze di informazione e aggiornamento di orafi e operatori che nei giorni di fiera hanno potuto realizzare incontro fra domanda e offerta di gioielli, ma anche toccare con mano le tecnologie, i processi utili al miglioramento della propria capacità produttiva. Settanta le aziende espositrici tra le più rinomate del settore.