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OroArezzo: partita l'edizione 2023. Più espositori e oltre 350 buyer, la fiera tra innovazione e tradizione

Da oggi e fino al 16 maggio nei padiglioni dell'Arezzo Fiere torna l'appuntamento con la manifestazione dedicata all'eccellenza dell'oreficeria made in Italy

Oltre 350 compratori provenienti da tutto il mondo, espositori in aumento e un fatturato che, rispetto alle cifre pre pandemiche, cresce. Si sono aperte quest'oggi, sabato 13 maggio, le porte dell'edizione 2023 di OroArezzo la mostra mercato dell'oreficeria made in Italy che da oltre 42 anni ospita l'eccellenza della produzione artigianale locale e non.

La cerimonia di apertura

Alla cerimonia di apertura, prevista alle ore 11.30 e introdotta da Nicola Saldutti, caporedattore economia del Corriere della Sera, saranno presenti Lorenzo Cagnoni, presidente Italian Exhibition Group, Ferrer Vannetti, presidente Arezzo Fiere e Congressi, Alessandro Ghinelli, sindaco Comune di Arezzo, Alessandro Polcrì, presidente Provincia di Arezzo, Massimo Guasconi, presidente Camera di Commercio Arezzo-Siena, Giordana Giordini, presidente Consulta Orafa e Confindustria Orafi di Arezzo, in rappresentanza delle associazioni di categoria del settore orafo, Roberto Luongo, direttore Generale Agenzia ICE, l’On. Tiziana Nisini, Vice Presidente XI Commissione parlamentare Lavoro Pubblico e Privato, e Beppe Angiolini, ambassador Oroarezzo e art director. È stato invitato il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

La fiera in cifre

Sono oltre 350 i buyer ospitati e provenienti da 45 paesi tra i principali mercati di sbocco del settore orafo-gioielliero italiano, con una forte presenza anche di retailer provenienti da nord a sud della penisola. Oroarezzo 2023 unisce la cultura al business con un ricco programma di eventi esclusivi e iniziative fuori fiera per far scoprire la storia e le bellezze del territorio, frutto della grande sinergia con gli stakeholder territoriali Camera di Commercio Arezzo-Siena, Arezzo Fiere e Congressi, Comune di Arezzo, Provincia di Arezzo e Regione Toscana.
A rinnovarsi è anche il layout espositivo che rilancia la centralità della manifattura orafa e gli espositori, in crescita del 15% rispetto all’edizione 2022. La manifattura orafa, argentiera e gioielliera, insieme ai semilavorati e ai componenti, rappresenta il 65% dell’offerta, al 90% Made in Italy, con una selezione rappresentativa anche del meglio dei distretti produttivi esteri. 

L'export orafo

L’export del settore orafo-gioielliero italiano, dopo gli aumenti superiori al 30% in valore dei primi due trimestri del 2022, ha registrato un +14,6% nel terzo trimestre e un +5,4% nel quarto. Il cumulato dei 12 mesi registra una crescita in valore del 20,5% su gennaio-dicembre 2021, attestandosi a 9,8 miliardi di euro, di cui il 75% a mercati extra-UE, mentre la crescita rispetto ai 6,96 miliardi di euro esportati nel 2019 è del 40,8%. L’incremento medio del fatturato del settore risulta pari al +20,8% sul 2021. Anche dal punto di vista della produzione industriale il settore nel 2022 conferma una buona tenuta dell’operatività, con una crescita del 13,6% rispetto al periodo gennaio-dicembre 2021 (elab. Centro Studi di Confindustria Moda su dati ISTAT per Federorafi). Un settore che cresce anche sul fronte occupazionale: secondo i dati Infocamere, nel 2022 è del +5,4% la crescita di addetti (+1.650 unità).

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Tra new entry e fedelissimi

Dal 13 al 16 maggio nei padiglioni di Arezzo Fiere e Congressi il mercato, i grandi brand, i grossisti e i retailer internazionali. Tra le eccellenze manifatturiere presenti a Oroarezzo, player aretini del calibro di Unoaerre, Graziella & Braccialini, Gold Art, Giordini srl, Quadrifoglio, Omega Art, A.M.P., Croma Catene, aziende del distretto di Vicenza quali Chrysos e Karizia. Ma anche Four Line Group, con il tocco artigiano che è cifra distintiva e irrinunciabile del Made in Italy e caratterizza le sue produzioni con diamanti e pietre semi preziose. Un focus ancora maggiore sul settore gioielliero caratterizza la nuova edizione, insieme a nuove presenze, tra cui Moraglione, F.A. Gioielli e Stefano&C del distretto orafo di Valenza. A completare l’offerta espositiva, macchinari e tecnologia per il settore orafo, pietre preziose e semipreziose, servizi di packaging e visual merchandising e un’area dedicata al cash&carry per i retailer interessati agli acquisti sul pronto.

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