I primi cento giorni nella Nuova Banca Etruria sono volati via e con loro partite anche le operazioni messe in piedi dalla nuova dirigenza utili alla vendita dell’istituto di credito. Il termine massimo per il raggiungimento di questo traguardo, così come fissato direttamente dal presidente Nicastro e dall’ad Bertola, è l’estate.

Nelle ultime settimane si sono rincorse notizie riguardanti presunti ritardi sulla consegna dell’information memorandum. Una dilatazione che avrebbe allungato di qualche settimana l’orizzonte temporale sulla vendita visto che a dilatarsi sarebbero stati anche i tempo per l’avvio della fase riguardante la presentazione delle proposte di acquisto preliminari.

“In questo momento – spiega l’ad Roberto Bertola, a margine della conferenza stampa presso la Caritas Diocesana di Arezzo – siamo al lavoro per mettere insieme l’information memorandum che poi sarà a disposizione di tutti coloro che hanno partecipato alla manifestazione di interesse per l’acquisto della Nuova Banca Etruria. La scadenza resta sempre quella che abbiamo annunciato nei mesi passati ovvero, il termine dell’estate. Speriamo di ricevere quanto prima notizie particolarmente liete per il futuro dell’istituto di credito”.

Di fatto, investitori sia italiani che internazionali si sono già fatti avanti e adesso attendono di ricevere lumi sui dati riguardanti il bilancio 2015 e altri documenti informativi sulla solidità non solo della Nuova Etruria ma, anche delle altre tre “good bank” nate dopo l’applicazione del decreto salva-banche. A quanto pare, l’ultimazione dell’information memorandum non sarà terminata fino alla fine mese. Dopodiché gli interessati acquisiranno il materiale e poi procederanno con le offerte preliminari non vincolanti. Successivamente scatterà la due diligence e poi la vendita vera e propria.