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Nuova Banca Etruria. Sereni e Fabianelli: "Arezzo punto di riferimento per il presente e futuro"

“L’augurio per il futuro è quello che la Nuova Banca Etruria mantenga un legame forte con Arezzo”. Sono il presidente di Confindustria Toscana del Sud Andrea Fabianelli e quello di Unioncamere Toscana Andrea Sereni ad intervenire subito dopo la...

“L’augurio per il futuro è quello che la Nuova Banca Etruria mantenga un legame forte con Arezzo”.

Sono il presidente di Confindustria Toscana del Sud Andrea Fabianelli e quello di Unioncamere Toscana Andrea Sereni ad intervenire subito dopo la conferenza stampa dove, la dirigenza del nuovo istituto di credito ha fatto il punto sugli intenti da seguire per lo sviluppo e crescita della banca.

“Si apre una seconda fase – ha esordito Sereni – quella legata al futuro di un istituto di credito nuovo che, come espresso dal presidente Nicastro, vuole continuare a mantenere una forte presenza nel territorio. In queste ultime settimane abbiamo assistito con grande attenzione l’intera vicenda di Banca Etruria. Per quello che riguarda il passato sarà la magistratura ad appurare eventuali responsabilità. Per il presente siamo vicino a tutti gli obbligazionisti che hanno perso ingenti somme di denaro ma siamo fiduciosi che verrà trovata una soluzione. Per quanto riguarda il futuro siamo certi che si apre un nuovo capitolo per l’istituto di credito aretino il quale si presenta solido. Voglio ricordare che Banca Etruria rappresenta un “unicum” per la sua vocazione e competenza nel settore dell’oreficeria e non soltanto, motore trainante dell’economia aretina. Questo è un valore da preservare e da sviluppare ulteriormente. Così come lo sono le migliaia di persone, uomini e donne, che attualmente trovano impiego nell’istituto di credito. Soltanto nella provincia di Arezzo – conclude il presidente Sereni – sono oltre 800 gli impiegati di Banca Etruria. Arezzo al momento, oltre a vivere una situazione molto delicata dove è richiesta una grossa presa di responsabilità tutti”.

Fa eco il presidente di Confindustria Toscana del Sud Andrea Fabianelli.

“Concordo con il presidente Nicastro – ha esordito Fabianelli – quando sottolinea che c’è necessità di mantenere uno stretto legame con il territorio aretino. In questi giorni si sono avviate le procedure che consentiranno a potenziali acquirenti di presentare delle proposte per l’acquisizione della Nuova Banca Etruria. Viste le specificità dell’istituto di credito è importante che Arezzo rimanga una roccaforte dell’intero sistema. Il legame con il suo territorio deve rimanere invariato”.

Un vincolo che nasce da lontano e che negli anni ha creato forti specificità con il tessuto imprenditoriale e non di tutta la provincia.

“Le aziende, le imprese e i privati – ha sottolineato ancora Fabianelli – devono poter contare sulla presenza di una banca del territorio solida e vicina alle loro esigenze. Tutto questo dovrà essere rispettato partendo dalla consapevolezza che l’attuale Banca Etruria è un istituto di credito sano e solido”.

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