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Crisi U.S. Arezzo e Vicenza sotto la lente di ingrandimento. Grazzini: "Da evento anche proposte innovative"

Le novità legislative per lo sport italiano, le crisi delle società di calcio, le prospettive di riforma della Serie C e le problematiche operative dell'esercizio provvisorio sono i temi al centro del pomeriggio formativo e di approfondimento...

Le novità legislative per lo sport italiano, le crisi delle società di calcio, le prospettive di riforma della Serie C e le problematiche operative dell'esercizio provvisorio sono i temi al centro del pomeriggio formativo e di approfondimento organizzato dall'Ordine dei commercialisti di Arezzo e dalla relativa fondazione. L'evento è in programma venerdì 20 aprile, all'Hotel Minerva, a partire dalle ore 15.

Argomenti di stretta attualità ad Arezzo dove l'Unione Sportiva ha vissuto lunghi mesi di crisi societaria che si è avvitata su se stessa provocando un quasi fallimento, o meglio un fallimento con esercizio provvisorio appunto. Da quasi un mese Ioffredi e Francario sono i due curatori del Cavallino rampante. Proprio loro saranno due dei relatori della tavola rotonda che si svolgerà nella seconda parte della giornata partire dalle 18:00 alla quale prenderà parte anche Nerio De Bortoli che invece sta curando da qualche mese l'esercizio provvisorio del Vicenza Calcio. Ognuno di loro racconterà le peculiarità e le differenze di queste due vicende che sono l'emblema delle problematiche e delle contraddizioni che sta vivendo il mondo del calcio professionistico.

A quest'Ordine va dato atto di aver reagito in maniera costruttiva alle difficoltà della società amaranto unendosi in maniera tempestiva al moto aretino che ha visto insieme istituzioni, tifosi, imprenditori, commercianti che si sono uniti, ognuno per il proprio pezzo, per far sì che la gloriosa storia dell'Arezzo non finisse di nuovo dolorosamente.

“Si tratta di un'iniziativa della quale andiamo molto orgogliosi – ha dichiarato il presidente della Fondazione dei dottori commercialisti Gino Faralli – tratteremo una tematica quanto mai attuale nella realtà aretina e credo che questo confermi la vicinanza e l'attenzione dei commercialisti e della Fondazione al territorio come abbiamo già dimostrato con altri eventi e come svilupperemo per tutto il 2018 con progetti molto interessanti che sono in cantiere. La prima parte vedrà la relazione dell'avvocato Guido Martinelli, uno dei massimi esperti sulla legislazione sportiva così anche da permettere l'adempimento per i colleghi dell'obbligo della formazione continua”

Dopo una relazione sulla riforma delle società sportive, alle 18 si svolgerà la tavola rotonda alla quale parteciperanno il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina e i curatori dell'Us Arezzo Ioffredi e Francario e del Vicenza calcio De Bortoli.

Alla tavola rotonda prenderà parte anche il presidente dell'Ordine Giovanni Grazzini:

“Il nostro obiettivo è stato quello di pensare ad un momento di riflessione su quelli che sono i mali di questa Lega Pro e capire contestualmente le difficoltà operative che incontrano i curatori nell'unico strumento che gli è dato per mantenere il titolo sportivo e passarlo di mano in caso di fallimento. Dal 2011 ci sono oltre 50 società fallite o non iscritte e sono stati inferti 280 punti di penalizzazione. Nel corso della tavola rotonda – prosegue Grazzini – vorremo sviluppare alcune proposte per uscire da questa palude e cercheremo di rispondere all'interrogativo se si debba ancora parlare di società commerciali o invece di mecenatismo”

Al convegno sarà presente anche Orgoglio Amaranto con un corner per raccogliere fondi attraverso donazioni e vendita di gadget.

“Sarà possibile per chi lo vorrà anche sottoscrivere la tessera del comitato – spiega il vice presidente Roberto Cucciniello – Colgo l'occasione per ringraziare l'Ordine, del quale peraltro faccio parte, e la Fondazione per questa iniziativa che tratta una tematica quanto mai attuale. Il sistema così com'è in Lega Pro non funziona. E' necessario apportare dei correttivi. Basterebbe, ad esempio, inserire a livello statutario delle società la presenza obbligatoria di un trust per la partecipazione in rappresentanza della tifoseria anziché una fideiussione che come stiamo vedendo nel caso dell'Arezzo, è praticamente inutile”.

La giornata avrà anche un aspetto sociale perché vedrà la presenza del Calcit al quale sarà possibile effettuare donazioni.

“Credo che un'iniziativa del genere debba essere occasione per riflettere anche sull'importanza sociale che ha la squadra di calcio per la città – puntualizza il presidente Giancarlo Sassoli - A mia memoria è la prima volta che un Sindaco si muove e si impegna in prima persona e questo è un segnale preciso. Bisogna interrogarci e capire cosa c'è intorno al calcio. Lo sport ha funzione sociale fondamentale per i giovani e non va disperso”.
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