Lavoro, aumentano le offerte: ad Arezzo in un anno quasi il 7 per cento in più. In Toscana oltre il 20 per cento

C'è crisi, ma le offerte di lavoro aumentano di anno in anno. Nel 2016 la Toscana ha visto impennarsi le richieste da parte delle aziende: secondo l'Osservatorio InfoJobs, rispetto al 2015, le offerte sono aumentate del 22 per cento, portando la regione all'ottavo posto in Italia per numero di annunci. Non solo, le richieste rappresentano il 7 per cento del totale nazionale.

Ma cosa succede ad Arezzo? Stando all'Osservatorio il mercato del lavoro si starebbe risvegliando, con un aumento di offerte pari al 6,8 per cento. E' una delle performance di tutto rispetto. Stilando una sorta di classifica regionale, infatti, emerge Firenze quale capofila, con 45,2% del totale delle posizioni aperte in regione, seguita a distanza da Pisa con il 10,9%, Lucca con il 9,6%, Prato con il 7,4% e Arezzo, appunto, con il 6,8%. La classifica provinciale vede poi al sesto posto Pistoia che concentra il 6,4% dell’offerta di lavoro in Toscana, seguita da Livorno con il 5,2%, Siena (4,8%), Massa Carrara (2%) e infine Grosseto (1,8%). SETTORI

"A guidare la classifica dei settori più dinamici - si legge in una nota dell'Osservatorio InfoJobs - si conferma quello della consulenza manageriale e revisione, che concentra il 25,8% delle offerte di lavoro in regione. Al secondo posto troviamo le telecomunicazioni con una quota del 22,3% mentre a chiudere il podio si conferma il commercio, la distribuzione e la Gdo con l’11,1%. Seguono quindi i servizi ambientali, in forte crescita rispetto al 2015, che arrivano a rappresentare il 7,3% degli annunci e Ict con il 5,6%."

Manifatturiero, produzione e qualità resta in testa testa della classifica regionale, con il 28,2% delle offerte di lavoro in Toscana. Seguono a notevole distanza vendite (12,9%), commercio al dettaglio, Gdo e retail (8,5%), amministrazione e contabilità (7,1%) e turismo e Ristorazione con il 5,3%.