rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

La soppressione di Equitalia? Il solito gioco delle tre carte

Dopo giorni di lungo e penoso tergiversare sembra che Equitalia verrà soppressa nel 2017, forse. Soppressa per modo di dire perché verrà comunque sostituita da un altro ente che farà la stessa attività di riscossione delle tasse. Sembra infatti...

Dopo giorni di lungo e penoso tergiversare sembra che Equitalia verrà soppressa nel 2017, forse. Soppressa per modo di dire perché verrà comunque sostituita da un altro ente che farà la stessa attività di riscossione delle tasse. Sembra infatti che l’originaria idea di riportare l’attività di riscossione all’interno dell’Agenzia delle Entrate sia abortita in particolar modo per questioni connesse al diverso contratto di lavoro del personale di Equitalia delle quali non era stato tenuto conto. Anche volendo sorvolare sull’evidente dilettantismo con la quale certe scelte vengono assunte, è ovvio che si continua a girare intorno ai problemi senza la volontà e, se non soprattutto, senza la capacità di affrontarli. Il problema non era e non è il nome del soggetto che si occupa materialmente della riscossione delle tasse. Il problema principale sono i costi a carico del contribuente, magari incolpevolmente moroso, per questa attività. E’ stato per esempio calcolato che una cartella esattoriale può aumentare del 50-60% in tre anni per effetto degli interessi, degli aggi e compagnia cantante. Un salasso che mette spesso le persone nella materiale impossibilità di saldare il debito fiscale. Questo è il tema. Ma questi maggiori costi non dipendono da scelte di Equitalia, ma da decisioni dallo Stato, ovvero dal Parlamento e soprattutto dal Governo. Pensiamo solo alla scelta scellerata di porre sanzioni altissime sui mancati versamenti di imposte considerandoli anche un reato. Mancato versamento non vuol dire evasione fiscale. Vuol dire che le tasse sono correttamente indicate nella dichiarazione, ma che non sono state versate. E’ evidente che indicare nella dichiarazione dei redditi un debito verso lo Stato e non onorarlo dipende di solito da difficoltà finanziarie. Niente di strano con la situazione dell’economia italiana. D’altra parte, almeno da queste parti, solo un suicida si potrebbe auto denunciare, perché di questo si tratta, sperando poi di farla franca. Ma per tornare al tema, siamo in presenza della solita scelta di facciata all’italiana per la quale, quando il consueto polverone si abbasserà, constateremo che sarà soltanto cambiato il nome ad Equitalia. Diciamo le insegne fuori degli uffici. D’altra parte occuparsi realmente dei problemi veri che affliggono i cittadini e le imprese, anche sapendolo fare, è un lavoro difficile che non da visibilità. Un primo esempio potrebbe essere quello di eliminare definitivamente le pazzesche sanzioni, e gli altrettanto assurdi interessi, per coloro che incolpevolmente non sono riusciti a versare le tasse, o semplicemente una multa per divieto di sosta, nei tempi dovuti. Situazione che chi ha un pizzico di esperienza sa riconoscere ictu oculi. Ma, si perdoni la ripetizione, sono lavori difficili che non danno visibilità. Proprio quelli che non interessano a Lorsignori. A loro riesce meglio continuare nel consueto gioco delle tre carte.

Foto tratta dal sito di Equitalia

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La soppressione di Equitalia? Il solito gioco delle tre carte

ArezzoNotizie è in caricamento