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La Consob nel mirino di Calenda: "Errori gravi sono stati fatti. La Gabanelli ha ragione"

Dopo l'attacco di Milena Gabanelli arriva il ministro Carlo Calenda a porre l'attenzione sugli errori riferibili alla Consob in merito all'eliminazione degli scenari di probabilità dei rischi nei prospetti informativi delle obbligazioni bancarie...

Dopo l'attacco di Milena Gabanelli arriva il ministro Carlo Calenda a porre l'attenzione sugli errori riferibili alla Consob in merito all'eliminazione degli scenari di probabilità dei rischi nei prospetti informativi delle obbligazioni bancarie.

"Non sta al governo commentare l'operato di autorità indipendenti, ma degli errori gravi sono stati fatti. La Gabanelli ha ragione".

Il ministro dello Sviluppo Economico lo ha dichiarato nell'intervista rilasciata a Giovanni Minoli su Radio24.

L'operazione di aver eliminato il prospetto che avrebbe potuto facilitare la comprensione del rischio a chi stava per diventare possessore di obbligazioni subordinate da parte della Consob, operazione denunciata da Report all'interno di un servizio sulla vicenda di Banca Etruria e degli altri tre istituti travolti dal decreto Salva-Banche.

La ricostruzione della vicenda:

L'attacco di Milena Gabanelli che chiede le dimissioni del presidente della Consob Vegas è andato in scena il 5 giugno scorso mostrando in trasmissione un documento "Se Vegas è in grado di smentirlo bene, altrimenti si dimetta" aveva twittato lo stesso staff di Report.

Vegas nei giorni successivi aveva replicato alle accuse di Report, dopo aver ricevuto attacchi anche da associazioni dei consumatori e dai parlamentari del Movimento Cinque Stelle "la Consob non ha mai abrogato l'obbligo di inserire gli scenari probabilistici di rendimento nei prospetti informativi delle obbligazioni bancarie per il semplice fatto che non è mai stato introdotto, né a livello nazionale né a livello europeo, alcun obbligo di includere nei prospetti questa informativa".

Il confronto è andato avanti con la controreplica del programma Rai che sottopone all'attenzione il Regolamento intermediari del marzo 2009 in cui si afferma che "per illustrare il profilo di rischi o di strutture complesse, è utile che l'intermediario produca al cliente anche le risultanze di analisi di scenario di rendimenti da condursi mediante simulazioni effettuate secondo metodologie oggettive".

La versione di Report è evidentemente la stessa che porta avanti adesso il ministro Calenda.

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