Ritorno alle origini per la Cantarelli. Chiusa la sede di Rigutino, l’attività produttiva si è spostata completamente a Terontola.

Un passo decisivo per il futuro dell’azienda la quale deve attendere l’udienza sul concordato. L’appuntamento è previsto per il prossimo 9 settembre.

“Noi – ha esordito il patron dell’impresa, Alessandro Cantarelli – ce l’abbiamo, e ce la stiamo mettendo davvero tutta. Al momento il team può contare anche sul sostegno di Emiliano Rinaldi che è stato nominato ad della ‘Cantarelli Srl’. Abbiamo scelto di riorganizzare l’attività per riportarla agli standard lavorativi e produttivi ai quali è abituata. Stiamo facendo di tutto per costruire un futuro stabile e solido. I dipendenti, dal canto loro, hanno fatto e stanno facendo sacrifici importanti. Tutti abbiamo fatto una scommessa e abbiamo scelto di continuare a crederci. Adesso non possiamo fare altro che attendere il parere del tribunale di Arezzo che, speriamo, si pronunci in nostro favore”.

Al momento sono un centinaio i dipendenti al lavoro dei 170 complessivi che saranno in forza alla newco.

"Avevamo garantito - continua Alessandro Cantarelli - che per il 13 settembre tutte le maestranze sarebbero state al lavoro. Ebbene oggi l'attività qui nello stabilimento di Terontola è ripartita. In attesa del prununciamento del giudice stiamo ultimando il trasferimento".

E oggi a far visita alle lavoratrici della Cantarelli sono arrivati anche il sindaco di Cortona Francesca Basanieri, il presidente Confindustria Toscana del Sud Andrea Fabianelli insieme al direttore Massimiliano Musmeci. Con loro anche la senatrice Donella Mattesini e la consigliera regionale Lucia De Robertis.