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La Banca di Cortona approva il bilancio: utili raddoppiati, 50 nuovi soci

Nell’anniversario del 135esimo anno di attività (la Banca Popolare di Cortona è stata fondata proprio il 10 aprile del 1881) l’assemblea riunitasi nell’auditorium di Sant'Agostino ha approvato il bilancio dell’esercizio 2015, uno dei migliori...

Nell’anniversario del 135esimo anno di attività (la Banca Popolare di Cortona è stata fondata proprio il 10 aprile del 1881) l’assemblea riunitasi nell’auditorium di Sant'Agostino ha approvato il bilancio dell’esercizio 2015, uno dei migliori della propria storia.

Record anche per i soci passati in cinque anni da 2.171 a 2.776 (+ 605), solo nel 2015 sono stati 50 i nuovi soci. L’approvazione è stata unanime per un bilancio che presenta un utile netto di 2.104.934 euro, in progresso del + 106,98% rispetto ai 1.016.904 euro dello scorso esercizio.

Approvata anche la misura del dividendo a 0,50 euro per azione, che sarà pagato il giorno 11 aprile, e l’incremento del prezzo dell’azione di euro 0,25, da euro 33,00 ad euro 33,25. In un anno molto complesso per l’economia e per l’industria bancaria, riferisce il Presidente Burbi, la Banca ha evidenziato progressi in tutti i principali indicatori.

Durante i lavori il presidente e il direttore si sono alternati per illustrare gli aspetti che hanno caratterizzato la gestione 2015, dalla governance, alle iniziative di sostegno al territorio, agli investimenti in immobili e partecipazioni.

Di rilievo è stata l’entrata nel capitale di BF holding SpA, la società che controlla Bonifiche Ferraresi. Si tratta di un investimento che la Banca ha effettuato per il progresso del proprio territorio.

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Il dettaglio

Il direttore nella sua relazione ha riassunto i numeri più significativi dell’anno 2015: il prodotto bancario complessivo, cresciuto del 2,26%; un buon risultato se si considera l’enorme sforzo che la Banca ha prodotto per la migrazione al nuovo sistema informativo.

Gli impieghi alla Clientela crescono dello 0,88%. Molto interessante è il dato della raccolta diretta da clientela che cresce di un ottimo 6,87%. Sul fronte reddituale, il margine di interesse si mantiene sostanzialmente stabile, - 0,38%, mentre le commissioni nette aumentano del 1,28%.

Il margine di intermediazione, grazie anche al sostanzioso contributo delle plusvalenze realizzate sui titoli, cresce del 7,77%.

L’aggregato dei costi operativi, voce 200 del conto economico, diminuisce del 7,78%. Aumentano anche i crediti deteriorati: il rapporto rispetto al totale dei crediti passa dal 14,23% al 15,96%.

La Banca ha destinato molte risorse all’incremento della propria solidità. Notevole il provisioning dei crediti, con svalutazioni a carico del conto economico che ammontano ad euro 5.683 mila. Questo ha permesso di portare la percentuale di copertura complessiva dei crediti deteriorati dal 35,82% al 39,33%. Significativo è l’incremento del patrimonio netto, + 3,85%, e del patrimonio di vigilanza, + 7,32%. Il CET 1 ratio si attesta al 16,44% (nel 2014 era del 15,18%) e il total capital ratio al 16,81% (nel 2014 era del 15,80%).

L’Assemblea dei Soci ha eletto e riconfermato due Consiglieri di amministrazione per il triennio 2016 – 2018, il Dott. Giulio Burbi, già Presidente della Banca, ed il Prof. Christian Cavazzoni; è stato inoltre eletto un membro supplente del Collegio dei Probiviri, il Dott. Torquato Tenani.

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