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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Eccellenze aretine in crisi per la siccità, Confagricoltura: "Fioritura saltata, metà produzione di miele a rischio"

A rischio metà della produzione di miele, gravi danni ai cereali e, qualora continuasse a non piovere, si prospettano problemi anche per vigneti e oliveti. "La situazione è critica, per non dire di peggio", è l'amaro commento del direttore di...

A rischio metà della produzione di miele, gravi danni ai cereali e, qualora continuasse a non piovere, si prospettano problemi anche per vigneti e oliveti. "La situazione è critica, per non dire di peggio", è l'amaro commento del direttore di Confagricoltura Arezzo Gianluca Ghini. 36esimo giorno senza pioggia nell'Aretino, solo 300 millimetri di precipitazioni a metà 2017, a fronte di una media annua di 800-1.000. Una primavera decisamente asciutta e una prospettiva siccitosa per i prossimi mesi. E così i corsi d'acqua (e i pesci) soffrono, aumenta il rischio di incendi e l'agricoltura cade in ginocchio.

Ghini, chi sta pagando maggiormente la siccità?

"Le coltivazioni di cereali - ad esempio in Valdichiana - sono messe malissimo, le spighe di grano stanno perdendo i chicchi".

Ci sono poi gravi problemi legati alla produzione di miele.

"Esatto. L'apicoltura è andata in tilt. Rischiamo di vedere la produzione aretina, che è una nicchia di alta qualità, dimezzata".

Perché?

"Con questo caldo sono saltate le fioriture. Le api sono impossibilitate a raccogliere il polline come avrebbero dovuto. Un esempio di fioritura problematica è quello del tiglio. E c'è di più".

Cosa?

"Non solo le api producono meno miele, ma intaccano le scorte che avevano immagazzinato dentro gli alveari in vista della stagione fredda".

Le prospettive meteo non sono confortanti.

"A lungo termine, se non piovesse, le prossime colture ad essere messe in crisi saranno i vitigni e poi gli oliveti".

Campi ingialliti, ma anche boschi in crisi. Ovunque il sottobosco è secco.

"Il problema dei cinghiali che devastano le coltivazioni è costante, ma si acuisce se questi ungulati non trovano cibo a sufficienza nel loro habitat, con bacche e radici. La situazione della siccità in campagna è drammatica per molti aspetti: le istituzioni devono farsi carico del problema e affrontare l'emergenza".

@MattiaCialini

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